Credito d’impegno per centrali di riserva

Berna, 04.09.2024 - Nella sua seduta del 4 settembre 2024 il Consiglio federale, con il messaggio concernente la seconda aggiunta al preventivo 2024, ha deciso di proporre al Parlamento l'approvazione di un credito d'impegno di 50 milioni di franchi. Il credito sarà disponibile a partire dal 2025 ed è destinato a coprire eventuali costi per la pianificazione e per le attività preliminari concernenti nuove centrali di riserva, in caso di interruzione dei progetti.

Per contrastare l’aumentato rischio di una penuria energetica e per rafforzare l’approvvigionamento energetico nei mesi invernali, nel 2022 il Consiglio federale aveva adottato diverse misure che includevano una riserva complementare di energia elettrica proveniente da centrali di riserva. La base legale è l’ordinanza sulla riserva invernale, limitata a fine 2026. Per sancire a livello di legge le capacità di riserva termiche, il 1° marzo 2024 il Consiglio federale ha trasmesso al Parlamento una revisione della legge sull'approvvigionamento elettrico.

I contratti per le centrali di riserva di Birr (AG), Cornaux (NE) e Monthey (VS) scadono alla fine della primavera 2026. Per sostituirli, l’Ufficio federale dell’energia ha indetto un bando di gara che tuttavia non è stato portato avanti poiché le offerte pervenute erano troppo care. Sono invece in corso trattative dirette con potenziali promotori di progetti per migliorare i costi e i tempi di realizzazione e per preparare eventuali aggiudicazioni mediante trattativa privata.

Pagamento di compensazioni finanziarie

Se potranno essere stipulati contratti per nuove centrali di riserva, sarà necessario iniziare immediatamente le attività preliminari necessarie, come la pianificazione dei progetti o l’ordinazione di componenti con tempi di consegna molto lunghi (ad es. le pale delle turbine). Tuttavia, se la prevista revisione della legge non si concretizzasse, i progetti dovrebbero essere interrotti, il che comporterebbe il pagamento di una compensazione finanziaria ai promotori dei progetti. Il credito d’impegno di 50 milioni di franchi svizzeri è destinato a garantire questi pagamenti.


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