Il Consiglio federale adotta la strategia sul futuro delle reti infrastrutturali

Berna, 17.09.2010 - Nella sua seduta odierna, il Consiglio federale ha approvato il rapporto strategico sul futuro delle reti infrastrutturali nazionali. Il rapporto, sottoposto a una vasta indagine conoscitiva da novembre 2009 a febbraio 2010, presenta per la prima volta una panoramica generale su tutte le reti infrastrutturali dell’intero territorio svizzero nei settori trasporti, approvvigionamento energetico e telecomunicazioni.

Il rapporto giunge alla conclusione che la Svizzera dispone oggi di reti infrastrutturali altamente sviluppate e ben funzionanti, che offrono un importante contributo alla competitività economica e alla coesione interna del Paese. Nei prossimi venti anni però, esse dovranno rispondere a esigenze sempre maggiori. Le reti dovranno in primo luogo essere in grado di soddisfare una crescente domanda, ma nel contempo dovranno pure:

  • garantire l’approvvigionamento;
  • soddisfare le prescrizioni in materia di protezione ambientale e della popola-zione;
  • sostenere lo sviluppo territoriale auspicato;
  • contribuire a uno sfruttamento sostenibile delle risorse naturali;
  • consentire l’ulteriore integrazione dei mercati europei;
  • assicurare un sufficiente servizio universale in tutte le regioni del Paese senza gravare in modo eccessivo sulle finanze pubbliche.

Per la piazza economica svizzera è di primaria importanza poter raggiungere questi obiettivi entro il 2030. A tal scopo saranno necessari sforzi notevoli.

Il rapporto presenta gli orientamenti e gli obiettivi strategici per un ulteriore rafforza-mento delle reti infrastrutturali nazionali, secondo i principi dello sviluppo sostenibi-le. In particolare occorre:

  • mantenere e modernizzare progressivamente la qualità e le capacità delle reti infrastrutturali, sempre più vicine ai propri limiti;
  • gestire in modo ottimale le capacità esistenti, ricorrendo tra l’altro alle tecnolo-gie «intelligenti»;
  • eliminare tempestivamente i problemi di capacità che possono compromettere il sistema;
  • proteggere la popolazione, l’ambiente e le reti infrastrutturali da un ampio ventaglio di pericoli;
  • creare condizioni quadro favorevoli per le imprese infrastrutturali.

La garanzia di un finanziamento duraturo e sostenibile costituisce un elemento im-prescindibile per le reti infrastrutturali finanziate dallo Stato (strade e ferrovia). Già a partire dai prossimi anni sarà necessario aumentare le entrate al fine di poter coprire – malgrado una sistematica determinazione delle priorità – le spese in forte crescita. A lungo termine, il Consiglio federale prende in considerazione la possibilità di sostituire tutte le attuali tasse infrastrutturali nazionali con un’unica tassa, per tutti i vettori di trasporto e per l’intero territorio, commisurata alle prestazioni («mobility pri-cing»). Una simile tassa garantirebbe una solida base ai finanziamenti e grazie al suo principio di causalità promuoverebbe un utilizzo sensato e sostenibile dei vari vettori di trasporto. Il Consiglio federale valuterà le possibili varianti e chiarirà le questioni aperte.


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