«Caso AutoPostale»: accordo sui rimborsi raggiunto tra Confederazione, Cantoni e Posta

Berna, 21.09.2018 - L'Ufficio federale dei trasporti (UFT), la Conferenza dei direttori cantonali dei trasporti pubblici (CTP) e la Posta Svizzera sono giunti a un accordo su ammontare e termini di restituzione nel «caso AutoPostale»: la Posta restituirà a Confederazione, Cantoni e Comuni 188,1 milioni di franchi. Oltre alle irregolarità contabili risultate dal rapporto di revisione dell'UFT di febbraio 2018 nel traffico regionale viaggiatori tra il 2007 e il 2015, l'importo considera i trasferimenti illeciti nel trasporto locale e su mandato, le indennità indebitamente percepite tra il 2016 e il 2018 e gli interessi dovuti per legge.

Dal rapporto di revisione di febbraio 2018 dell'Ufficio federale dei trasporti (UFT) era risultato che tra il 2007 e il 2015 AutoPostale aveva effettuato trasferimenti illeciti di utili dal traffico regionale viaggiatori (TRV) sovvenzionato ad altri settori di attività, ottenendo indebite indennità federali e cantonali. Secondo il rapporto la somma da restituire nel TRV per il periodo esaminato era di 78,3 milioni di franchi. A quel momento non era ancora noto se e in che misura Cantoni e Comuni fossero interessati anche da trasferimenti nel traffico locale e su mandato.

Nel marzo 2018 l'UFT e la CTP hanno deciso di definire di comune accordo i termini per la restituzione dell'indebito. Si è così proceduto alla ricostruzione dettagliata dei trasferimenti e alla determinazione degli importi da rimborsare ai singoli committenti. I lavori sono stati effettuati dalla società di revisione Ernst&Young, esaminati dalla società di revisione PricewaterhouseCoopers e infine controllati da un gruppo di lavoro congiunto di UFT e CTP. Nell'ambito di questi lavori è stato stralciato, in quanto ingiustificato, un accredito di 13,7 milioni di franchi previsto dal rapporto di revisione dell'UFT a favore della Posta, per un'assegnazione eccessiva alla riserva speciale richiesta dalla Confederazione (cfr. scheda informativa). Si è inoltre proceduto a rettificazioni di minor entità e alla compensazione con trasferimenti negativi, ossia effettuati a carico della Posta. L'importo totale da restituire a Confederazione e Cantoni per i trasferimenti effettuati dal 2007 al 2015 nel TRV è quindi di 90,5 milioni di franchi.

A questi si aggiungono trasferimenti operati nello stesso periodo nel traffico locale e su mandato, dai quali sono interessati 13 Cantoni e oltre 100 Comuni, committenti diretti di servizi di AutoPostale. In questo caso l'importo da rimborsare è di 16,6 milioni di franchi.

Dal rapporto di revisione dell'UFT era inoltre risultato che anche il nuovo modello contabile di AutoPostale, applicato dal 2016, aveva generato un eccesso di indennità. A questo proposito l'importo da restituire, riferito al periodo 2016-2018, è di 54,3 milioni di franchi.

La legge sui sussidi (art. 30) prevede la riscossione di un interesse del 5 per cento se l'indebito è stato percepito in seguito a comportamento colposo. Nella fattispecie, l'importo da pagare è di 26,8 milioni di franchi.
 
Gli importi dovuti da AutoPostale sono quindi:

 per il traffico regionale viaggiatori 2007-2015:         90,5 mio.;
 per il traffico locale e su mandato 2007-2015:         16,6 mio.;
 per tutte le tipologie di trasporto 2016-2018:           54,3 mio.;
 per interessi secondo la legge sui sussidi:                26,8 mio.
 Totale                                                                  188,1 mio.

Il 21 settembre 2018 UFT, CTP e AutoPostale hanno sottoscritto un accordo quadro per il pagamento, che acquisterà validità solo se, entro il 14 dicembre 2018, almeno 18 Cantoni e la Confederazione avranno concluso con la Posta un accordo individuale di attuazione dello stesso. Il volume di rimborsi ai 18 Cantoni firmatari deve inoltre essere pari ad almeno 50 milioni di franchi.

L'importo da restituire sarà equamente ripartito tra la Confederazione, che ne riceverà una metà, e i Cantoni e Comuni, che otterranno l'altra metà. I Comuni saranno rimborsati attraverso i Cantoni.
 
La Posta aveva a sua volta commissionato un'indagine, da cui è risultato («Bericht Kellerhals Carrard») che già prima del 2007 erano stati effettuati trasferimenti illeciti. Secondo le sue indicazioni, sono stati accertati trasferimenti indebiti a partire dal 2004, per un totale di 17,2 milioni di franchi fino al 2006. Nonostante siano caduti in prescrizione, la Posta ha deciso di individuare una soluzione per una loro restituzione spontanea.


Indirizzo cui rivolgere domande

UFT, Settore Informazione, Tel. 058 462 36 43, presse@bav.admin.ch
CTP, Segreteria generale, 031 320 16 91, info@koev.ch



Pubblicato da

Ufficio federale dei trasporti
https://www.bav.admin.ch/bav/it/home.html

https://www.uvek.admin.ch/content/uvek/it/home/datec/media/comunicati-stampa.msg-id-72262.html