Dialogo culturale nazionale: la crisi scatenata dal coronavirus richiede un impegno comune a favore della cultura

Berna, 07.04.2020 - Al centro della discussione del 6 aprile 2020 il Dialogo culturale nazionale ha posto l’impatto economico della pandemia di COVID–19 sul settore culturale e le misure per attenuarlo. Tutti i livelli dello Stato (Confederazione, Cantoni, Città e Comuni) perseguono un obiettivo comune: evitare danni a lungo termine al panorama culturale svizzero e contribuire a preservare la diversità culturale del nostro Paese.

Il Dialogo culturale nazionale è soddisfatto della stretta e fruttuosa collaborazione tra la Confederazione, i Cantoni e gli altri partner nell'attuare rapidamente l'ordinanza per attenuare l'impatto economico del Coronavirus (COVID-19) nel settore della cultura (ordinanza COVID cultura). Gli strumenti per i quali il Consiglio federale ha stanziato un primo finanziamento di 280 milioni di franchi sono attivi dal 6 aprile. Nei prossimi giorni le imprese culturali, gli operatori culturali e le associazioni culturali amatoriali potranno presentare le loro richieste di sostegno.

In un secondo tempo la Confederazione, insieme ai Cantoni, alle Città, ai Comuni e alle organizzazioni culturali, effettuerà un'analisi della situazione e all'inizio di maggio valuterà la possibilità di prorogare la validità dell'ordinanza, inizialmente limitata a due mesi. È prevedibile che i problemi ai quali è confrontato il settore della cultura perdureranno oltre il 20 maggio. Si stanno infatti già annullando molte manifestazioni che erano previste per l'estate.

L'impegno a favore del settore culturale in questa crisi rimane una sfida comune a tutti i livelli statali e per fronteggiarla è stata avviata una stretta collaborazione tra vari attori.

Il Dialogo culturale nazionale, istituito nel 2011, riunisce rappresentanti delle istituzioni politiche e degli enti di promozione culturale dei Cantoni, delle Città, dei Comuni e della Confederazione. La sua attività si fonda su una convenzione del 2011 e sul programma di lavoro 2016-2020 adottato nell'aprile 2016 (https://www.bak.admin.ch/bak/it/home/temi/dialogo-culturale-nazionale.html). Il suo organo di gestione strategica è costituito dalle istituzioni politiche, nello specifico dal capo del Dipartimento federale dell'interno (DFI) e da rappresentanti della Conferenza svizzera dei direttori cantonali della pubblica educazione (CDPE), dell'Unione delle città svizzere (UCS) e dell'Associazione dei Comuni Svizzeri (ACS).


Indirizzo cui rivolgere domande

Anne Weibel, responsabile Comunicazione, Ufficio federale della cultura (UFC), tel. +41 58 462 79 85
Aldo Caviezel, presidente della Conferenza dei delegati cantonali agli affari culturali (CDAC), tel. +41 41 728 31 84
Cyril Tissot, presidente della Conferenza delle città in materia culturale (CCC), +41 79 637 75 36


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