Traffico viaggiatori regionale: maggiore chiarezza, trasparenza ed efficienza

Berna, 04.06.2021 - Nel settore dei trasporti pubblici sovvenzionati, il Consiglio federale intende riformare il traffico regionale viaggiatori e la presentazione dei conti, in modo da rendere le responsabilità più chiare e le procedure più efficienti. A tale scopo, nella sua seduta del 4 giugno 2021, ha adottato e trasmesso al Parlamento il messaggio concernente la corrispondente modifica della legge federale sul trasporto di viaggiatori. Il progetto prevede, tra le altre cose, l'integrazione nella legge di misure volte a chiarire l'impiego dei sussidi, a complemento di quelle già prese dall'Ufficio federale dei trasporti sulla scia del «caso AutoPostale».

La modifica della legge federale sul trasporto di viaggiatori permette di semplificare le disposizioni sui trasporti pubblici e di adattarle agli sviluppi degli ultimi anni. Con questo progetto, inoltre, il Consiglio federale intende consolidare ulteriormente il servizio universale nel settore dei trasporti pubblici. Per farlo, si affida a convenzioni pluriennali sugli obiettivi concluse tra i committenti e le imprese di trasporto (IT) che aumenteranno la certezza della pianificazione e i vincoli. Un’analisi comparativa nazionale creerà maggiore trasparenza e consentirà di migliorare l’efficienza, mentre la procedura di ordinazione sarà semplificata e armonizzata grazie a una nuova piattaforma digitale.

Promozione dell'innovazione

Il progetto rafforza inoltre il finanziamento delle innovazioni.

  • Grazie a un adeguamento del «programma di sostegno per l’innovazione nel traffico viaggiatori», la Confederazione avrà la possibilità di promuovere direttamente – coprendo una parte o la totalità dei costi – progetti pilota e lo sviluppo di prototipi utili per l'intero settore dei TP, che potranno anche essere realizzati in collaborazione con università o aziende private. A tal fine sono disponibili 5 milioni di franchi all'anno.
  • Confederazione e Cantoni potranno continuare a cofinanziare, attraverso il processo di ordinazione, i progetti d'innovazione che si trovano in uno stadio avanzato di sviluppo e che vanno prevalentemente a beneficio del traffico viaggiatori regionale (TRV). 

Disposizioni più chiare per il settore sovvenzionato

L’analisi dei casi di sovvenzionamento indebito AutoPostale SA e BLS SA ha dimostrato che è opportuno specificare le disposizioni in materia. Se è già stato possibile realizzare diverse misure decise a tal fine, per altre è necessaria un'integrazione della legge.  Questa viene attuata mediante la revisione del TRV che tra le altre cose prevede l'obbligo, per le imprese di trasporto che ricevono sussidi, di applicare norme contabili moderne.

La legge mette altresì in chiaro che nel traffico regionale sovvenzionato, ordinato congiuntamente da Confederazione e Cantoni, non è consentito prevedere utili («divieto di realizzare utili»). Inoltre, precisa in che modo vanno utilizzate le eccedenze non pianificate, frutto ad esempio di maggiori ricavi dai biglietti venduti o di un servizio più efficiente. Come in precedenza, nel TRV almeno due terzi dell’eccedenza devono essere attribuiti alla riserva speciale per la copertura di disavanzi futuri. È soppressa la possibilità di utilizzare liberamente le eccedenze che superano determinati valori soglia, ma si distinguerà tra le linee TP messe a concorso e quelle assegnate direttamente: le imprese che si sono aggiudicate una linea a seguito di un concorso hanno un margine di manovra finanziario più ampio.

Rafforzamento della protezione dei dati

Il progetto comprende anche elementi che riguardano l'infrastruttura di distribuzione e la protezione dei dati: ripresi dalla procedura di consultazione relativa alla mobilità multimodale, richiedono anch'essi un adeguamento della legge sul trasporto di viaggiatori. Le disposizioni sulla tutela dei dati saranno rafforzate a favore dei viaggiatori e armonizzate con la nuova legge sulla protezione dei dati.

Nel progetto non rientra il credito d'impegno per il finanziamento nei prossimi quattro anni delle indennità per il TRV. Questo credito sarà sottoposto alle deliberazioni parlamentari in separata sede, così come eventuali ulteriori mezzi per far fronte alla crisi COVID-19 sulla scia delle misure urgenti adottate il 25 settembre 2020 dalle Camere volte, tra le altre cose, a sostenere il TRV nel 2020 e 2021.


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