Conseguenze del coronavirus: secondo pacchetto di misure per i trasporti pubblici

Berna, 11.08.2021 - La crisi da coronavirus continua a causare perdite economiche nei trasporti pubblici. Per mitigarle il Consiglio federale propone, come nel 2020, di indennizzare i maggiori disavanzi nel traffico regionale viaggiatori. Respinge invece la possibilità che la Confederazione fornisca un aiuto finanziario alle offerte del traffico locale e turistico essendo queste, per legge, compito di Cantoni e Comuni. È quanto ha deciso nella sua seduta dell'11 agosto. Per il traffico merci su rotaia chiede al Parlamento un credito di 25 milioni di franchi.

Il Consiglio federale ha proposto un secondo pacchetto di misure a sostegno dei trasporti pubblici, che integra i finanziamenti decisi dal Parlamento nell'autunno 2020 nel quadro del primo pacchetto di misure; vengono così adempiute alcune mozioni presentate in Parlamento.

Secondo il progetto attualmente in consultazione, Confederazione e Cantoni si fanno carico dei disavanzi 2021 delle offerte ordinate nel traffico regionale viaggiatori (TRV) considerato che, a causa delle restrizioni dovute al COVID, oltre che nel 2020, le entrate delle imprese di trasporto saranno inferiori a quanto previsto anche nel 2021. Dopo quello del 2020, Confederazione e Cantoni dovranno dunque coprire a posteriori il disavanzo 2021 mediante un contributo supplementare una tantum. Anche le imprese di trasporto dovranno tuttavia partecipare ai costi proporzionalmente alle rispettive possibilità finanziarie. Il Consiglio federale propone inoltre un sostegno per il traffico merci su rotaia, volto a compensare le minori entrate in particolare nel traffico interno.

Non riceveranno invece alcun aiuto finanziario da parte della Confederazione il traffico locale e quello turistico. Secondo la legge, tali settori sono di competenza di Cantoni, Comuni e di eventuali altri enti pubblici. In base alle esperienze maturate l'anno scorso e a una stima approssimativa della portata delle ripercussioni finanziarie della crisi da coronavirus su questi due settori, il Consiglio federale non ritiene motivato derogare a tale normativa.

Nel progetto in consultazione concernente il secondo pacchetto di misure il Consiglio federale indica tuttavia una soluzione alternativa nel caso il Parlamento intenda approvare un'eccezione, come ha già fatto l'anno scorso con il sostegno al traffico locale e turistico con fondi federali.

Il finanziamento delle misure di sostegno da parte della Confederazione è in gran parte già assicurato. Per il traffico merci il Consiglio federale chiede un credito aggiuntivo di 25 milioni di franchi.

Il pacchetto di misure non include un eventuale aiuto al traffico a lunga distanza delle FFS. Considerata l'urgenza dell'incarto, la relativa consultazione sarà condotta con procedura abbreviata, affinché il Parlamento possa deliberare in merito già nella sessione invernale.


Indirizzo cui rivolgere domande

Ufficio federale dei trasporti, Informazione, tel. 058 462 36 43, presse@bav.admin.ch



Pubblicato da

Il Consiglio federale
https://www.admin.ch/gov/it/pagina-iniziale.html

Ufficio federale dei trasporti
https://www.bav.admin.ch/bav/it/home.html

Segreteria generale DATEC
https://www.uvek.admin.ch/uvek/it/home.html

https://www.uvek.admin.ch/content/uvek/it/home/datec/media/comunicati-stampa.msg-id-84654.html