Avviata la consultazione sulla nuova concessione SSR

Berna, 19.12.2017 - La nuova concessione impone alla SSR requisiti più severi e precisi a livello di servizio pubblico. Il 19 dicembre 2017 il Dipartimento dell'ambiente, dei trasporti, dell'energia e delle comunicazioni (DATEC) ha posto in consultazione un progetto di concessione in tal senso. L'attuale concessione SSR giunge a termine il 31 dicembre 2018. La nuova versione sarà in vigore dal 2019 sino alla fine del 2022.

Il progetto di concessione aumenta i valori di riferimento in tutti i settori dell'offerta giornalistica del mandato di servizio pubblico della SSR, interessando l'informazione, la cultura, la formazione, l'intrattenimento e lo sport. Inoltre, prescrive che l'onere finanziario per l'informazione debba ammontare almeno al 50 per cento dei proventi del canone, precisa gli elevati requisiti qualitativi per i contenuti ed esige una netta distinzione dalle offerte commerciali in particolare per l'intrattenimento. La SSR deve anche incrementare i propri sforzi in favore dell'integrazione e cercare di meglio raggiungere i giovani con le proprie trasmissioni.

In aggiunta la SSR è obbligata a rafforzare il dialogo con il pubblico. Ad esempio le viene chiesto esplicitamente di informare regolarmente sulla sua strategia in materia di programmi, di valutarla periodicamente e di discutere pubblicamente i risultati emersi da questa valutazione. È infine sollecitata a collaborare più strettamente con altre emittenti svizzere nell'ambito dell'intrattenimento e dello sport. Il progetto di concessione attua i requisiti formulati dal Consiglio federale nel rapporto sul servizio pubblico del 17 giugno 2016.

La nuova concessione SSR dovrebbe entrare in vigore all'inizio del 2019 ed essere applicata sino alla fine del 2022. Se entro questa data l'attuale legge sulla radiotelevisione non fosse ancora stata sostituita da una nuova legge sui media elettronici, sarebbe possibile prolungare la concessione. Nel caso in cui venisse accolta l'iniziativa "No Billag" ("Sì all'abolizione del canone radiotelevisivo"), il progetto di concessione verrebbe abbandonato.

I partiti, i Cantoni e altre cerchie interessate possono esprimere il proprio parere sul progetto di concessione fino al 12 aprile 2018.


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