Il Consiglio federale si esprime sul controprogetto indiretto all’iniziativa popolare «Per una limitazione dei fuochi d’artificio»
Berna, 26.11.2025 — Il 26 novembre 2025 il Consiglio federale ha adottato un parere in merito al controprogetto indiretto della Commissione della scienza, dell’educazione e della cultura del Consiglio nazionale (CSEC-N) all’iniziativa popolare «Per una limitazione dei fuochi d’artificio». Esso ritiene che l’iniziativa popolare e il controprogetto indiretto si spingano troppo oltre, ma accoglie con favore il divieto di fuochi d’artificio destinati esclusivamente a produrre uno scoppio e una chiara regolamentazione delle competenze dei Cantoni.
L’iniziativa popolare «Per una limitazione dei fuochi d’artificio» chiede di vietare la vendita e l’uso di fuochi d’artificio rumorosi, permettendo tuttavia autorizzazioni eccezionali per eventi di importanza sovraregionale. La CSEC-N ha deciso di presentare un controprogetto indiretto all’iniziativa popolare, che vuole vietare in particolare i fuochi d’artificio destinati esclusivamente a produrre uno scoppio. Essa vuole inoltre estendere l’obbligo del permesso d’uso e d’acquisto nonché definire più chiaramente le competenze dei Cantoni per quanto riguarda le limitazioni d’uso di fuochi d’artificio. Questo dovrebbe consentire di ridurre l’inquinamento fonico e i suoi impatti negativi sulle persone e gli animali.
Necessità d’intervento per fuochi d’artificio destinati esclusivamente a produrre scoppi
Il 26 novembre 2025 il Consiglio federale si è espresso in merito al controprogetto indiretto della CSEC-N, riconoscendo che i fuochi d’artificio possono provocare rumori e impattare negativamente l’ambiente, le persone e gli animali. Molte persone collegano tuttavia i fuochi d’artificio alla tradizione, come per esempio alle celebrazioni del 1° agosto. Il controprogetto indiretto comporterebbe un onere amministrativo maggiore per l’Amministrazione e i privati e avrebbe forti ripercussioni economiche negative per il settore pirotecnico. Per questo motivo, il Consiglio federale ritiene che il controprogetto indiretto si spinga troppo oltre.
Il Consiglio federale accoglie tuttavia con favore il divieto di fuochi d’artificio destinati esclusivamente a produrre scoppi senza effetti luminosi, considerati fastidiosi da un numero sempre maggiore di persone. Il Consiglio federale sostiene la possibilità per i Cantoni di decidere in autonomia come disciplinare l’uso dei fuochi d’artificio.