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Comunicato stampaPubblicato il 29 ottobre 2025

Il Consiglio federale proroga l’ordinanza sulla riserva invernale fino al 2030

Berna, 29.10.2025 — Il 29 ottobre 2025 il Consiglio federale ha prorogato l’ordinanza sulla riserva invernale fino alla fine del 2030. Tale decisione consente di mantenere in vigore i contratti relativi alle centrali di riserva esistenti fino all’entrata in vigore delle disposizioni sulla riserva termica di energia elettrica previste dalla legge sull’approvvigionamento elettrico. Le nuove centrali di riserva previste dovrebbero essere disponibili a partire dal 2030.

Nel 2023 la Commissione federale dell’energia elettrica (ElCom) aveva raccomandato a partire dal 2025 una disponibilità minima di 400 megawatt di potenza per le centrali termiche di riserva. Nel frattempo, il Parlamento ha disciplinato la riserva termica attraverso una modifica della legge sull’approvvigionamento energetico. Tuttavia, le nuove disposizioni non entreranno in vigore prima del 2027.

Garantire la sicurezza dell’approvvigionamento

L’ordinanza sulla riserva invernale è in vigore dall’inizio del 2023, con l’obiettivo di attenuare il rischio di penuria energetica divenuto più elevato e di rafforzare l’approvvigionamento in inverno. L’ordinanza disciplina le riserve termiche (centrali di riserva e gruppi elettrogeni di emergenza) e rimarrà in vigore fino alla fine del 2026. Su tale base sono stati stipulati dei contratti fino alla fine di aprile 2026 per le attuali centrali elettriche di Birr, Monthey e Cornaux nonché per gruppi di emergenza. Successivamente, tali impianti saranno sostituiti da cinque nuove centrali elettriche di riserva (comunicato stampa del 14 maggio 2025), la cui potenza complessiva sarà tuttavia disponibile solo a partire dal 2030 circa. Per scongiurare una possibile carenza nelle riserve di energia elettrica termica dalla primavera del 2026, l’impianto di prova per turbine a gas della società Ansaldo Energia di Birr (AG) sarà disponibile come centrale elettrica di riserva a partire dal febbraio 2027; al tempo stesso, saranno prorogati i contratti delle centrali elettriche di riserva e dei gruppi elettrogeni di emergenza esistenti (comunicato stampa del 25 giugno 2025).). A partire dall’inverno 2027/2028, alla riserva di energia elettrica contribuirà anche una riserva di consumo, costituita tramite gare d’appalto. Le aziende ad elevato consumo di energia elettrica potranno partecipare se, in caso di penuria, si impegneranno a ridurre il proprio consumo in cambio di un indennizzo finanziario.

Costi del finanziamento della proroga

Per la proroga dei contratti delle centrali di riserva esistenti di Monthey e Cornaux, per i gruppi elettrogeni di emergenza e per la centrale di riserva di Ansaldo sono necessari crediti supplementari. Il Consiglio federale ha sottoposto le relative richieste al Parlamento. All’inizio di luglio 2025, la Delegazione delle finanze ha già approvato due crediti urgenti: un credito supplementare e un credito aggiuntivo senza incidenza sul bilancio per il preventivo 2025, ciascuno per un importo di 25 milioni di franchi, destinati alla messa a disposizione della centrale elettrica di riserva di Ansaldo. Complessivamente, gli impegni supplementari previsti per la soluzione transitoria fino al 2030 ammontano a 352,3 milioni di franchi. Tale importo coprirà i costi di ripristino e di messa a disposizione delle centrali elettriche di riserva, il finanziamento di una riserva di pianificazione, i costi per la messa a disposizione e le misure di risanamento dei gruppi elettrogeni di emergenza. Questi costi saranno trasferiti ai consumatori di energia elettrica attraverso il corrispettivo per l’utilizzazione della rete: nel periodo 2027–2030 comporteranno un onere supplementare medio di circa 0,18 centesimi per chilowattora, pari a circa 8 franchi all’anno per famiglia media con consumo annuo di 4500 chilowattora. I costi relativi alle nuove centrali di riserva, la cui entrata in funzione è prevista a partire dal 2030, non sono inclusi in questa tariffa.

Durante la procedura di consultazione, svoltasi da marzo a giugno 2025 (comunicato stampa del 7 marzo 2025), sono pervenute 50 prese di posizione. La maggioranza accoglie con favore, in linea di principio, la proroga dell’ordinanza sulla riserva invernale.

Allegati

Link

Procedura di consultazione conclusa – Fedlex

Riserva invernale (admin.ch)