Il Consiglio federale prende atto del rapporto sull’attuazione del piano nazionale di misure contro il rumore
Berne, 05.11.2025 — Il «Piano nazionale di misure contro il rumore» si è dimostrato uno strumento efficace. Nonostante gli evidenti progressi compiuti, la protezione dall’inquinamento fonico rimane un impegno a lungo termine. È questa la conclusione a cui è giunto il rapporto sull’attuazione del piano di misure, di cui il Consiglio federale ha preso atto il 5 novembre 2025.
Nel 2017, il Consiglio federale ha approvato il «Piano nazionale di misure contro il rumore» in adempimento del postulato 15.3840 Barazzone, con l’obiettivo di proteggere meglio la popolazione dal rumore attraverso tre priorità strategiche: la lotta contro il rumore alla fonte, la promozione di spazi di quiete e di ricreazione nell’ambito dello sviluppo degli insediamenti nonché la modernizzazione del sistema di monitoraggio. Con il piano di misure, il Consiglio federale ha fissato per la prima volta a livello strategico l’obiettivo di una migliore protezione della quiete.
Delle 52 misure individuali contenute nel piano, l’85 per cento ha avuto, secondo il rapporto di attuazione, un effetto dimostrabile: la lotta mirata contro il rumore alla fonte è stata rafforzata notevolmente in particolare grazie all’estensione della durata degli accordi programmatici con i Cantoni nell’ambito del rumore stradale. Nell’ambito del traffico ferroviario e aereo, la combinazione di diverse misure, come le disposizioni normative e gli incentivi finanziari, contribuisce a cambiamenti duraturi nella prassi.
Vista l’efficacia del piano, si considera opportuno mantenere le sue misure. La protezione dall’inquinamento fonico rimane un impegno a lungo termine.