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Pubblicato il 28 febbraio 2016

Rispetto della protezione delle Alpi

La costruzione della seconda canna non comporterà un aumento della capacità della galleria. Lo garantiscono l’articolo costituzionale sulla protezione delle Alpi, nonché una nuova limitazione sancita per legge: anche dopo il risanamento il traffico dovrà circolare su un’unica corsia per ciascuna direzione.

Conformemente all’articolo sulla protezione delle Alpi, la capacità di transito nella regione alpina non può essere aumentata. La soluzione di risanamento con seconda canna è perfettamente compatibile con questa disposizione: anche in futuro, infatti, in ciascuna direzione può essere in esercizio una sola corsia di marcia. Oltre all’articolo costituzionale menzionato, anche la legge sancirà una limitazione di questo tipo. Dopo il risanamento, in entrambe le canne il traffico circolerà su due carreggiate separate, con una corsia di marcia e una di emergenza per ogni direzione.

La soluzione proposta è anche in sintonia con l’accordo sui trasporti terrestri concluso tra la Svizzera e l’UE.

Il trasferimento del maggior volume possibile di merci dalla strada alla ferrovia è un obiettivo strategico della politica dei trasporti svizzera. Grazie alle misure finora adottate, ogni anno si possono evitare tra le 650 000 e le 700 000 corse effettuate con autocarri. Con l’apertura della nuova galleria di base del San Gottardo nel 2016 e di quella del Ceneri nel 2020, il trasferimento del traffico conoscerà un ulteriore potenziamento. Ad ogni modo, per la distribuzione al dettaglio e il traffico interno su aree ridotte ci sarà ancora bisogno di una buona rete stradale, tanto nei centri urbani quanto al San Gottardo.

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Segreteria generale del dipartimento federale dell'ambiente, dei trasporti, dell'energia e delle comunicazioni DATEC
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