Progetto per un approvvigionamento elettrico sicuro: FAQ

Maggiore sicurezza di approvvigionamento

Perché la Svizzera ha bisogno di più energia elettrica?

È diventato più difficile assicurare l’approvvigionamento energetico costante della Svizzera su tutto l’arco dell’anno. A causa della trasformazione dei sistemi di approvvigionamento elettrico in Europa e dei conflitti internazionali, nei mesi invernali possono verificarsi situazioni di penuria. La Svizzera ha bisogno di più energia elettrica anche per l’economia. Inoltre, poiché anche la Svizzera sta gradualmente eliminando i vettori energetici fossili, ci sono sempre più auto elettriche al posto di veicoli a benzina e diesel, mentre i sistemi di riscaldamento a gas e petrolio vengono sempre più sostituiti con pompe di calore, che funzionano anch’esse con l’elettricità. Per questi motivi è necessario potenziare rapidamente la produzione nazionale di elettricità.

Quanto è seria la situazione?

In un’analisi dei rischi del 2020, l’Ufficio federale della protezione della popolazione ha constatato che una penuria di energia elettrica rappresenta il maggiore rischio per la Svizzera e può comportare danni molto elevati. In effetti negli ultimi due anni abbiamo assistito a squilibri dei mercati energetici mai verificatisi prima, che hanno portato a una situazione particolarmente tesa.

In che modo la legge rafforza la sicurezza di approvvigionamento?

Il progetto pone le basi per un rapido aumento della produzione nazionale di energia elettrica da fonti rinnovabili (sole, acqua, vento e biomassa). Ciò riduce la dipendenza dalle importazioni estere e diminuisce il rischio di situazioni critiche per l’approvvigionamento, che in inverno è massimo.

Quanto è importante l’energia idroelettrica per la sicurezza di approvvigionamento?

Gli impianti idroelettrici producono già oggi oltre la metà dell’elettricità della Svizzera. Il progetto contiene un elenco di 16 nuovi progetti idroelettrici particolarmente adatti alla produzione di energia elettrica, tra cui figurano nuove costruzioni e l’innalzamento di dighe. Questo potenziamento contribuisce a garantire uno stoccaggio di elettricità maggiore durante l’inverno.

Perché il rischio di una situazione di penuria è maggiore in inverno che in estate?

In inverno la domanda di energia elettrica supera spesso l’offerta, sia in Svizzera che in altri Paesi europei. Per questo motivo, talvolta è problematico importare una quantità sufficiente di energia elettrica nei mesi invernali. Il progetto crea quindi le basi per un’ulteriore produzione invernale di energia elettrica.

In che modo il progetto rafforza la sicurezza di approvvigionamento in inverno?

Il progetto prevede condizioni di pianificazione agevolate per 16 progetti idroelettrici che, se potranno essere realizzati, aumenteranno la sicurezza di approvvigionamento. In inverno, questa è ulteriormente rafforzata dalla riserva idroelettrica prevista dalla legge. A questo riguardo, i gestori dei grandi impianti di accumulazione hanno l’obbligo, dietro indennizzo, di mantenere nel proprio impianto una quantità sufficiente di acqua per la produzione di elettricità durante i mesi freddi. Oltre a ciò, gli impianti solari alpini e l’energia eolica contribuiscono ad aumentare la produzione di energia elettrica in inverno.

Rispetto della natura e del paesaggio

Dove deve avere soprattutto luogo il potenziamento delle energie rinnovabili?

Il principale potenziale di incremento è rappresentato dalla produzione di energia elettrica sugli edifici, cioè su facciate e tetti. Il progetto crea quindi ulteriori incentivi per l’installazione di impianti solari sugli edifici.

In che modo il progetto promuove la costruzione di impianti solari sugli edifici?

Oltre a beneficiare dei meccanismi di promozione esistenti, i piccoli produttori di energia solare riceveranno ora una rimunerazione minima dal gestore di rete per la loro energia solare. Inoltre la popolazione potrà formare comunità elettriche locali per commerciare a livello di quartiere l’energia elettrica solare autoprodotta.

La natura e il paesaggio continueranno ad essere protetti?

Sì. Il potenziamento dei grandi impianti per la produzione di elettricità tiene debitamente conto della natura e del paesaggio. La costruzione di nuovi impianti continuerà ad essere esclusa nelle zone palustri. Anche nelle zone degne di particolare protezione, ovvero nei biotopi d’importanza nazionale e nelle riserve per uccelli acquatici e di passo, la costruzione di nuovi impianti di produzione di energia elettrica continuerà ad essere vietata. Il progetto introduce alcune eccezioni a riguardo, ad esempio per alcuni margini proglaciali.

I progetti idroelettrici indicati dalla legge sono compatibili con la protezione della natura e del paesaggio?

Sì. Per quanto riguarda le centrali idroelettriche ad accumulazione, la legge pone l’accento su progetti che hanno sostanzialmente messo d’accordo, nell’ambito di una tavola rotonda, le grandi organizzazioni di protezione dell’ambiente WWF e Pro Natura nonché la Federazione Svizzera di Pesca. Il potenziamento avverrà pertanto in modo mirato e compatibile con le esigenze di protezione della natura e del paesaggio. In ogni caso, per ogni progetto realizzato sarà necessario prevedere misure a favore della natura e del paesaggio.

Come sono stati selezionati i progetti di impianti idroelettrici ad accumulazione elencati?

Nel quadro della tavola rotonda sono stati selezionati i progetti più promettenti dal punto di vista della produzione e che nel contempo possono essere realizzati con ripercussioni minime sulla biodiversità e sul paesaggio. Il Parlamento ha poi inserito questi progetti nella legge.

In caso di approvazione del progetto, la realizzazione dei 16 progetti idroelettrici sarà automatica?

No. Ogni singolo progetto idroelettrico dovrà essere oggetto di una procedura di concessione e di autorizzazione edilizia. Privati e associazioni continueranno a poter ricorrere.

Come viene limitata la costruzione di impianti solari ed eolici?

Diversamente da quanto avviene oggi, gli impianti eolici e i grandi impianti solari particolarmente importanti dal punto di vista della sicurezza dell’approvvigionamento del nostro Paese saranno costruiti solo in territori definiti, considerati adeguati per lo sfruttamento dell’energia eolica e solare. Il fatto di focalizzarsi su territori adeguati consente di preservare la natura e il paesaggio.

Come fanno i Cantoni a stabilire quali sono i territori adeguati agli impianti solari ed eolici?

La legge fissa requisiti specifici per la designazione dei territori, nell’interesse della protezione della natura e del paesaggio. I Cantoni definiscono questi territori tenendo conto degli interessi legati alla protezione del paesaggio, delle acque, della foresta e dell’agricoltura ( protezione dei terreni coltivi e delle superfici per l’avvicendamento delle colture).

Chi verifica che i Cantoni tutelino gli interessi della natura e del paesaggio?

La Confederazione approva i piani direttori dei Cantoni. Essa verificherà se i territori designati dai Cantoni sono effettivamente adeguati e se i requisiti di protezione della natura e del paesaggio sono soddisfatti.

Gli impianti solari ed eolici ubicati in territori adeguati devono ancora essere autorizzati singolarmente?

Sì. La legge prevede condizioni di pianificazione agevolate per tali impianti. Ogni progetto continuerà tuttavia a essere valutato e autorizzato singolarmente.

È ancora possibili realizzare impianti solari ed eolici al di fuori dei territori adeguati?

Sì. Tuttavia, i progetti nei territori adeguati godono di condizioni di pianificazione agevolate e hanno quindi maggiori probabilità di essere realizzati. Nella pratica, la costruzione di nuovi impianti si concentrerà nei territori adeguati.

Secondo la legge, i 16 progetti idroelettrici e impianti in territori adeguati hanno una «priorità di principio». L’interesse nei confronti della realizzazione degli impianti prevale quindi sempre sugli interessi di protezione?

No. Ogni progetto continuerà a essere valutato e autorizzato singolarmente. Anche se l’interesse della produzione di energia elettrica nei 16 progetti idroelettrici e negli impianti in territori adeguati è in linea di massima prioritario, le autorità e i tribunali devono esaminare caso per caso se l’interesse della protezione della natura e del paesaggio sia di importanza tale da dover comunque essere anteposto.

Salvaguardia della partecipazione e del coinvolgimento democratico

La popolazione potrà continuare a votare su progetti specifici?

Sì. La legge garantisce i diritti democratici della popolazione di concorrere al processo decisionale. A livello comunale e cantonale si potrà quindi continuare a indire votazioni popolari su progetti di impianti idroelettrici, parchi solari ed eolici.

I nuovi progetti potranno essere impugnati?

Sì. In merito ai rimedi giuridici la legge non apporta essenzialmente alcuna modifica. I progetti di impianti solari ed eolici in territori ritenuti adeguati sono soggetti alle consuete procedure di pianificazione e autorizzazione. Ciò significa che anche in futuro ciascuna procedura prevederà la possibilità di opposizione o di ricorso, sia per i privati che per le associazioni. Tuttavia è probabile che le condizioni di pianificazione agevolate ridurranno le prospettive di successo di un ricorso.

Rimarranno possibili i ricorsi delle organizzazioni di tutela?

Sì. Il progetto non limita il diritto di ricorso delle associazioni.

Aumento dell’efficienza

Perché il progetto contiene misure per l’aumento dell’efficienza?

Ogni chilowattora di elettricità non consumato non deve essere nemmeno prodotto. Un aumento dell’efficienza energetica consente quindi di ridurre i costi ed evitare interventi che abbiano un impatto sulla natura Per questo il progetto prevede misure di efficientamento energetico. Ad esempio, un’azienda può diventare più efficiente passando a un’illuminazione energeticamente efficiente o impiegando motori elettrici o compressori a consumo ridotto.

Come si aumenta l’efficienza energetica?

I produttori di energia elettrica dovranno risparmiare ogni anno una determinata percentuale dell’elettricità da essi venduta. Possono farlo sostenendo i consumatori finali al momento della sostituzione dei sistemi di ventilazione, degli impianti di refrigerazione o degli apparecchi.

Quali sono i vantaggi delle misure di efficientamento?

Le misure di efficientamento consentono di ridurre il consumo di energia elettrica. Inoltre i consumatori possono risparmiare denaro. Ecco un esempio pratico: un negozio di alimentari ha sostituito il suo sistema di refrigerazione. Da allora, risparmia 32 000 kWh di elettricità all’anno. Con un prezzo dell’elettricità di 29 ct./kWh, si ottiene un risparmio di ben 9000 franchi all’anno.

Rinuncia a nuove tasse e obblighi

Sono previste nuove tasse per la popolazione?

No. Il previsto potenziamento non imporrà nuove tasse ai consumatori di energia elettrica. Il supplemento rete rimarrà di 2,3 centesimi per chilowattora.

Sono previsti nuovi obblighi per la popolazione?

No. Il progetto preferisce continuare a puntare su incentivi agli investimenti, piuttosto che introdurre nuovi obblighi. L’installazione di impianti solari sui tetti e sulle facciate beneficia di contributi finanziari. In questo modo si vuole incentivare l’installazione di nuove capacità produttive. Come finora, per gli edifici di nuova costruzione con una superficie superiore a 300 m2 l’installazione di un impianto solare è obbligatoria.

Protezione dalle fluttuazioni dei prezzi

Recentemente si sono verificati casi isolati di forti fluttuazioni dei prezzi anche nel servizio universale. Cosa prevede la legge per contrastare questo fenomeno?

Il progetto obbliga i distributori ad acquistare l’elettricità per il servizio universale su base strutturata e a lungo termine. Questo stabilizza i prezzi per le economie domestiche e riduce il rischio di forti oscillazioni.

Importanza del progetto

Perché una votazione sul progetto?

Nell’autunno 2023 il Parlamento ha adottato la legge federale su un approvvigionamento elettrico sicuro con le energie rinnovabili. Il Consiglio nazionale ha adottato il progetto con 177 voti favorevoli e 19 contrari, mentre il Consiglio degli Stati l’ha accolto all’unanimità. Contro il progetto è stato indetto il referendum. Per questo motivo il prossimo 9 giugno 2024 saremo chiamati alle urne.

Cosa significa un SÌ al progetto?

La legge crea i presupposti per incrementare rapidamente la produzione nazionale di elettricità a partire da fonti rinnovabili, nel rispetto della natura e del paesaggio. Il diritto democratico di partecipazione della popolazione e le possibilità di ricorso restano garantite anche in caso di approvazione del progetto. È fondamentale agire in tempi brevi affinché la popolazione e l’economia svizzere possano continuare a fare affidamento su un approvvigionamento elettrico sicuro.

Cosa succederebbe in caso di esito negativo della votazione?

Il progetto di legge crea condizioni quadro ragionevoli per il potenziamento della produzione nazionale di energia elettrica e per l’incremento dell’efficienza energetica. In questo modo, il Consiglio federale e il Parlamento intendono rafforzare la sicurezza di approvvigionamento della Svizzera e ridurre la sua dipendenza dalle importazioni di energia. Se il progetto viene respinto, le novità previste non potranno entrare in vigore e il potenziamento della produzione di elettricità dovrebbe avvenire in base alle normative vigenti.

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