Procedura accelerata per le grandi centrali energetiche: domande e risposte

Stato giugno 2023

Per quali ragioni occorre un adeguamento delle procedure?

Oggigiorno, per i grandi impianti idroelettrici ed eolici tra l'avvio della progettazione e la sua realizzazione a volte trascorrono oltre venti anni. Una durata eccessiva che complica la costruzione di simili impianti e che fa lievitare i costi dei progetti. Tuttavia, vista e considerata l'enorme importanza di tali progetti per la produzione di energia elettrica in Svizzera, il Consiglio federale intende accelerare le relative procedure.

A quali impianti si applicheranno concretamente le procedure accelerate?

Le nuove procedure si applicano ai grandi impianti solari ed eolici di interesse nazionale per i quali è prevista una nuova procedura di approvazione dei piani accentrata. Il Cantone di ubicazione rilascia in un’unica fase tutte le autorizzazioni cantonali e quelle concesse finora dai Comuni necessarie per la costruzione, l’ampliamento o il rinnovamento di tali impianti. Così facendo, si evita che un progetto venga suddiviso in più fasi temporali e che ogni singola decisione possa essere impugnata fino al Tribunale federale. La procedura accentrata deve concludersi entro 180 giorni.

Inoltre vengono accorciate le vie di ricorso per detti impianti e per gli impianti idroelettrici di grandi dimensioni. In futuro a livello cantonale sarà possibile interporre un solo ricorso al tribunale cantonale superiore, che decide entro 180 giorni. Le organizzazioni locali e cantonali non potrebbero più ricorrere contro i progetti. Continuerebbero a essere legittimati a interporre ricorso i Cantoni e i Comuni di ubicazione nonché le organizzazioni attive a livello nazionale.

Per stabilire quali sono i progetti di interesse nazionale il Consiglio federale fa riferimento alla produzione annua attesa degli impianti e al loro contributo alla produzione invernale di elettricità.

Cosa comporterà per i Cantoni l'accelerazione delle procedure?

La procedura relativa ai piani direttori rimarrà una procedura a sé stante. Le procedure di pianificazione dell'utilizzazione e di autorizzazione edilizia saranno tuttavia raggruppate in una procedura di approvazione dei piani accentrata. Quest'ultima comprenderà tutte le autorizzazioni necessarie, incluso il diritto di espropriazione e, per gli impianti idroelettrici, le concessioni di diritti d'acqua.

Quanto possono essere accelerate le procedure?

Attualmente la pianificazione dell'utilizzazione, l'autorizzazione edilizia, le autorizzazioni in materia di diritto della protezione delle acque o per il dissodamento seguono un iter separato. Il progetto in consultazione propone una procedura unificata, la cui durata dipende dal singolo caso.

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