Il 6 settembre 2019 la consigliera federale Simonetta Sommaruga e il ministro dei trasporti del Marocco Abdelkader Amara hanno firmato oggi una dichiarazione d'intenti finalizzata a una più intensa cooperazione in materia di trasporto stradale e ferroviario. L'intesa è stata siglata sul treno in viaggio per Erstfeld (UR). I due ministri hanno visitato il centro di controllo del traffico pesante di Ripshausen che oggi, alla presenza della consigliera federale Sommaruga, festeggia i 10 anni di esercizio.
In questi anni il Marocco sta potenziando la propria rete ferroviaria ad alta velocità. Una prima linea tra Tangeri e Casablanca è stata inaugurata nel novembre 2018. Il tempo di percorrenza tra queste due città si riduce da cinque a due ore. Nel quadro della «Strategia ferrovia 2040», è previsto da un lato di allungare la linea fino a Marrakesch e Agadir e, dall'altro, di costruire un'ulteriore linea tra Rabat e Oujda. La Svizzera vanta una lunga esperienza in materia di pianificazione, finanziamento e costruzione di grandi infrastrutture di trasporto e diverse ditte elvetiche di punta sono attive nel campo della costruzione di gallerie; entrambi i Paesi sono pertanto interessati a una cooperazione più intensa. Durante il viaggio in treno verso Erstfeld, la consigliera federale Simonetta Sommaruga e il ministro dei trasporti del Marocco Abdelkader Amara hanno così firmato una dichiarazione d'intenti volta a intensificare la cooperazione nel campo del trasporto stradale e ferroviario. «Vale la pena promuovere gli scambi in questi settori», ha dichiarato la consigliera federale Sommaruga.
Centro di controllo del traffico pesante di Ripshausen
Dopo la firma la consigliera federale Sommaruga e il suo omologo marocchino hanno visitato il centro di controllo del traffico pesante di Ripshausen che, alla presenza di Simonetta Sommaruga, ha festeggiato i 10 anni di esercizio.
Su incarico della Confederazione, a Ripshausen la polizia cantonale esegue controlli di conducenti, veicoli pesanti e carichi. Tali controlli permettono di migliorare la sicurezza stradale, di rafforzare la politica di trasferimento e di garantire pari condizioni per la strada e la ferrovia.