Biodiversità

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La varietà delle specie animali e vegetali, degli ecosistemi e le interazioni all’interno e all’esterno di questi contesti rientrano nella nozione di «biodiversità», che purtroppo è sempre più minacciata. Nonostante gli sforzi intrapresi a livello nazionale e internazionale, da decenni a questa parte si assiste alla sua progressiva riduzione.

La biodiversità costituisce la base della vita, è la nostra fonte di cibo, acqua potabile e aria pulita. Inoltre rappresenta un fattore economico centrale, tra le sue funzioni vi è ad esempio quella di fornire materie prime per la produzione di medicinali, cosmetici e vestiti. A ciò si aggiunge che solo un ecosistema intatto e non colpito dall’estinzione delle specie è in grado di contrastare pericoli come piene, frane o valanghe e crea paesaggi diversificati in cui ci sentiamo a nostro agio.

Situazione in Svizzera

Il livello di biodiversità in Svizzera è insoddisfacente: quasi la metà degli spazi vitali e un terzo delle specie sono a rischio estinzione. Finora si sono già estinte 245 specie. È nostro massimo interesse proteggere la biodiversità, pertanto la Svizzera si impegna sia a livello nazionale che internazionale a questo scopo.

Interventi in Svizzera

Iniziativa sulla biodiversità

Come i suoi promotori, il Consiglio federale intende proteggere meglio la diversità biologica. Tuttavia è dell’avviso che l’iniziativa si spinga troppo oltre. Se adottata, potrebbe limitare troppo il margine di manovra di Confederazione e Cantoni.

A livello nazionale il Consiglio federale porta avanti la Strategia Biodiversità Svizzera. Il piano d’azione in merito prevede misure volte a produrre un’inversione di tendenza e ha l’obiettivo di salvaguardare e promuovere la biodiversità e i suoi servizi ecosistemici sul lungo termine. Prevede ad esempio:

  • la realizzazione di un’infrastruttura ecologica (di cui fanno parte zone protette e spazi vitali collegati che permettono alle specie di diffondersi e assicurare lo scambio genetico necessario);
  • la promozione e la protezione delle specie;
  • la promozione della biodiversità nello spazio urbano;
  • lo sviluppo e la diffusione delle conoscenze sulla biodiversità;
  • il collegamento, in materia di biodiversità, tra la politica della Confederazione e altri ambiti politici (ad es. agricoltura, pianificazione territoriale, trasporti, sviluppo economico).
     

Altri strumenti centrali della politica nazionale sulla biodiversità sono:

  • gli accordi programmatici tra Confederazione e Cantoni nel settore ambientale;
  • la Concezione «Paesaggio svizzero» (2020) aggiornata, che specifica gli obiettivi spaziali rilevanti per le autorità;
  • la strategia «Adattamento ai cambiamenti climatici», in cui il Consiglio federale tiene conto degli effetti dei cambiamenti climatici sulla biodiversità e formula misure intersettoriali.

Stato della biodiversità

La biodiversità in Svizzera non si trova in buono stato. Le perdite maggiori si riferiscono all’arco di tempo tra il 1850 e il 2000. Nonostante negli ultimi vent’anni ci sia stato un rallentamento nella perdita di biodiversità, la pressione esercitata sulla natura è ai massimi storici. Questo è soprattutto il caso dell’Altopiano, dove la varietà delle biocenosi nei prati verdi continua a diminuire.

A differenza dell’Altopiano, in montagna ci sono ancora molti paesaggi strutturalmente ricchi e con una biodiversità elevata. Nelle località alpine i cambiamenti climatici hanno invece un impatto più forte sulla varietà delle specie. Soppiantate da specie amanti del caldo, le specie di piante e farfalle abituate a un clima fresco si spostano verso altitudini maggiori.

In totale, il 2 per cento delle specie in Svizzera è giudicato estinto, il 6 per cento è a rischio di estinzione, l’11 per cento è fortemente minacciato, il 16 per cento è vulnerabile, il 12 per cento è potenzialmente minacciato mentre il 53 per cento non è minacciato.
Quota di specie per categoria di minaccia in Svizzera: Complessivamente il 47 per cento delle specie studiate in Svizzera richiede interventi volti a creare misure per la protezione e la promozione delle specie.
© UFAM

A livello internazionale

La Svizzera ha aderito a una serie di trattati internazionali che hanno lo scopo di promuovere e salvaguardare la biodiversità in un’ottica transnazionale.

  • Prima fra tutte vi è la Convenzione sulla diversità biologica (CBD) che persegue tre obiettivi: la protezione della diversità biologica, il suo utilizzo sostenibile e l’equa ripartizione dei benefici derivanti dallo sfruttamento delle risorse genetiche.
  • L’accesso alle risorse genetiche viene disciplinato più dettagliatamente dal Protocollo di Nagoya. Con questo accordo aggiuntivo alla CBD è stato creato un quadro internazionale solido per l’utilizzo delle risorse genetiche, generando così anche un incentivo economico per la conservazione della diversità biologica.
  • Esistono anche altre convenzioni, che si occupano di determinate specie o di ambienti naturali specifici, come ad esempio la Convenzione di Bonn sulla conservazione delle specie migratrici della fauna selvatica o la Convenzione di Berna per la conservazione della vita selvatica e dei suoi biotopi in Europa.
     

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Comunicati stampa

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Ufficio federale competente

Ufficio federale dell'ambiente UFAM
Tema Biodiversità

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