Principi della politica di comunicazione

Torre per telecomunicazioni
© Roland Fischer

Un’infrastruttura stabile e moderna per la comunicazione è fondamentale in tempi di digitalizzazione. Data la sua democrazia diretta, la Svizzera necessita anche di una piazza mediatica forte e variegata. La politica di comunicazione della Confederazione è improntata su tali esigenze.

La politica di comunicazione e dei media della Confederazione è sancita nella Costituzione. L’Ufficio federale delle comunicazioni (UFCOM) svolge una funzione centrale e di coordinamento nell’attuazione.

Media

La digitalizzazione ha portato a profonde trasformazioni nel panorama mediatico. La stampa e la radio sono in competizione con i portali online e i social media per catturare l’attenzione del pubblico. Il calo degli introiti pubblicitari sta mettendo a dura prova i modelli commerciali consolidati.

Allo stesso tempo la democrazia svizzera presuppone una popolazione informata e una vivace cultura della discussione. In tal senso i media forniscono un contributo decisivo in quanto informano la popolazione, contribuiscono alla formazione delle opinioni e svolgono una funzione di controllo.

L’UFCOM crea le premesse per un servizio pubblico nel campo dei media elettronici che contribuisca alla costruzione dell’identità nazionale, nonché le basi per un sostegno ai media al passo con i tempi.

Iniziativa SSR

19.06.2024

Il Consiglio federale respinge l'iniziativa SSR e propone invece di ridurre il canone a 300 franchi

La SSR ha bisogno di risorse finanziarie sufficienti per poter proporre un'offerta giornalistica equivalente in tutte le regioni linguistiche. Il Consiglio federale respinge pertanto l'iniziativa popolare federale «200 franchi bastano! (Iniziativa SSR)» e ha adottato il relativo messaggio il 19 giugno 2024. Tuttavia, intende sgravare finanziariamente le economie domestiche e le imprese. Ha quindi stabilito di ridurre gradualmente il canone radiotelevisivo a carico delle economie domestiche a 300 franchi entro il 2029. Il Consiglio federale rilascerà alla SSR una nuova concessione solo dopo la votazione popolare sull'iniziativa SSR. Pertanto, proroga quella attuale sino a fine 2028.

Telecomunicazione e posta

La popolazione e l’economia devono avere a disposizione infrastrutture di comunicazione sicure e moderne. Devono inoltre poter usufruire di servizi postali e di telecomunicazione diversificati, competitivi ed economicamente vantaggiosi. Ciò richiede condizioni quadro adeguate. L’UFCOM crea le condizioni per una concorrenza efficace tra gli operatori e definisce le offerte del servizio universale affinché tutte le cerchie della popolazione abbiano accesso a Internet veloce, alle chiamate di emergenza e ai servizi postali.

Poiché le frequenze sono una risorsa limitata, l’Ufficio ne coordina l’utilizzo. Inoltre gestisce e distribuisce gli elementi di indirizzo come ad esempio i numeri telefonici e i numeri brevi. Si adopera anche per garantire che gli impianti di telecomunicazione e gli apparecchi elettrici siano conformi ai requisiti legali e non causino interferenze. Se dovesse comunque verificarsi una perturbazione della radiocomunicazione, provvede a indagare sulla causa del problema.

Media

Comunicati stampa

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