Votazione sulla legge sull’energia: Gli argomenti del Consiglio federale

Con il primo pacchetto della Strategia energetica 2050, la Svizzera può ridurre il consumo di energia, diminuire la dipendenza dalle energie fossili importate e rafforzare le energie rinnovabili indigene. Di conseguenza gli investimenti rimangono in Svizzera e non vanno all’estero. Il progetto prevede un approvvigionamento energetico sicuro e pulito, con un abbandono progressivo dell’energia nucleare.

Il Consiglio federale sostiene il progetto, in particolare per i motivi esposti qui di seguito:

Ridurre la dipendenza dall’estero

Il progetto rafforza la Svizzera: contiene incentivi per ridurre il consumo di energia e la quota di combustibili fossili importati come il petrolio. Permette quindi di diminuire la dipendenza dall’estero, preservare il clima, promuovere la produzione di energie rinnovabili indigene come quella solare, eolica, geotermica e da biomassa e rafforzare l’energia idroelettrica. È più sensato impiegare energie rinnovabili indigene che spendere per acquistare energie fossili all’estero.

Il valore aggiunto resta in Svizzera

Il progetto rafforza l’innovazione, promuove gli investimenti e crea posti di lavoro nel nostro Paese. Le economie domestiche e l’economia traggono vantaggio dal Programma Edifici: le spese di riscaldamento diminuiscono, le aziende artigianali e i fornitori che offrono risanamenti energetici beneficiano delle commesse. Il valore aggiunto resta in Svizzera e, di conseguenza, aumenta il benessere.

Il rincaro del supplemento rete è sopportabile

Per un’economia domestica di quattro persone il rincaro del supplemento rete ammonterà a circa 40 franchi all’anno. Il rincaro può essere compensato grazie alla maggiore efficienza energetica. I grandi consumatori di energia elettrica sono esentati dal pagamento del supplemento rete. Di conseguenza la promozione delle energie rinnovabili è sopportabile per le economie domestiche e per l’economia. La sua durata è inoltre limitata.

Abbandono dell’energia nucleare

Il progetto prevede l’abbandono progressivo dell’energia nucleare, visto che le centrali esistenti non saranno sostituite. A causa delle maggiori esigenze in materia di sicurezza, i costi per la costruzione di nuove centrali nucleari di ultima generazione sono fortemente aumentati rendendo dunque più cara l’elettricità prodotta. Inoltre, la questione dello stoccaggio definitivo delle scorie radioattive non è ancora risolta. Anche in Svizzera il futuro appartiene alle energie rinnovabili.

Pronti per il futuro

La Strategia energetica 2050 sarà attuata gradualmente. Avremo pertanto il tempo necessario per riorganizzare il nostro sistema energetico. Approfitteremo inoltre del progresso tecnologico e potremo adeguare in modo pragmatico le future misure all’evoluzione del mercato. In questo modo il nostro Paese sarà pronto per il futuro. Con questo progetto faremo il primo passo.

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