Il consigliere federale Rösti in visita di lavoro in Italia

L'obiettivo della politica dei trasporti svizzera è il trasferimento del traffico merci transalpino dalla strada alla ferrovia. La cooperazione con l'Italia negli ultimi anni si è dimostrata costruttiva e solida e ha permesso la stipula di un nuovo Memorandum d'intesa tra i due Paesi. Anche nel caso della politica energetica la cooperazione si svolge su base partenariale. Un accordo nel settore della sicurezza delle forniture di gas crea sicurezza sia per la Svizzera che per l'Italia.

Con l’accordo nel settore dei trasporti, la Svizzera e l'Italia intendono rafforzare ulteriormente la cooperazione in ambito ferroviario. La rete ferroviaria tra i due Paesi va ulteriormente ampliata in modo tale che il traffico viaggiatori e merci usufruisca di collegamenti internazionali ancora più efficienti. Per l'Italia una misura particolarmente importante dell’accordo è la realizzazione del tratto a triplo binario tra Chiasso e Milano (Lombardia), che consentirà di ridurre ulteriormente i tempi di percorrenza tra Zurigo e Milano. Sul versante svizzero, è previsto l'ampliamento dei tunnel di base del Lötschberg e dello Zimmerberg; queste misure sono incluse nella fase di ampliamento 2035. Rafforzando la ferrovia, la Svizzera e l'Italia intendono contribuire alla decarbonizzazione del trasporto transfrontaliero.

Attraverso l’accordo, il consigliere federale Albert Rösti e Matteo Salvini, vicepresidente del Consiglio e ministro delle infrastrutture e dei trasporti, sottolineano la futura, stretta collaborazione tra Svizzera e Italia nel settore dei trasporti.
Attraverso l’accordo, il consigliere federale Albert Rösti e Matteo Salvini, vicepresidente del Consiglio e ministro delle infrastrutture e dei trasporti, sottolineano la futura, stretta collaborazione tra Svizzera e Italia nel settore dei trasporti.
© DATEC

L’accordo firmato il 6 luglio 2023 fa seguito al cosiddetto Memorandum d'intesa del 2012. Gli obiettivi in esso formulati sono stati raggiunti con la costruzione della NFTA e l'ampliamento delle tratte di accesso sul versante italiano. I due ministri hanno inoltre discusso la questione delle linee di autobus regionali transfrontaliere. La Confederazione si impegna a favore della certezza giuridica affinché i Cantoni e le Regioni italiane possano offrire un servizio di trasporto pubblico orientato alle esigenze della clientela nella regione di confine.

Un accordo consente alla Svizzera di acquistare gas da un gasdotto italiano

Possibilità di acquisto di gas: il consigliere federale Albert Rösti firma un accordo con il ministro italiano dell'ambiente e della sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin
Possibilità di acquisto di gas: il consigliere federale Albert Rösti firma un accordo con il ministro italiano dell'ambiente e della sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin
© DATEC

Grazie a un lungo e mirato lavoro di preparazione, il DATEC ha potuto concludere un accordo con l'Italia. Dal 2022, erano in corso dei negoziati tra il DATEC e il Ministero italiano dell'ambiente e dell'energia riguardo a un accordo amichevole per far fronte a eventuali restrizioni delle esportazioni tedesche in caso di penuria. Con questo accordo, in situazioni di emergenza estrema i fornitori svizzeri possono acquistare una parte del gas naturale dal fornitore italiano di energia semi-statale ENI. ENI trasporta questo gas attraverso il gasdotto di transito dalla Francia all'Italia, che passa in territorio elvetico. In cambio, la Svizzera si impegna a non interferire nelle capacità prenotate da ENI in Svizzera. L’accordo firmato tra il DATEC e il Ministero italiano dell'ambiente e dell'energia serve quindi alla sicurezza di approvvigionamento in Svizzera. Riveste un'importanza essenziale la garanzia, data dall'Italia, che le esportazioni verso la Svizzera saranno possibili anche in futuro. Ciò vale anche nel caso in cui le quantità previste dal contratto non siano sufficienti a rifornire i clienti svizzeri protetti.

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