Il Consiglio federale approva il messaggio sulla Strategia Reti elettriche

Berna, 13.04.2016 - In data odierna il Consiglio federale ha approvato il messaggio relativo alla legge federale sulla trasformazione e l’ampliamento delle reti elettriche (Strategia Reti elettriche) e lo ha trasmesso al Parlamento per deliberazione. L’avamprogetto, contenente le modifiche della legge sugli impianti elettrici e della legge sull’approvvigionamento elettrico, migliora le condizioni quadro e, di conseguenza, le premesse per l’ottimizzazione e lo sviluppo tempestivo delle reti elettriche svizzere in funzione delle esigenze.

Attualmente la rete di trasporto svizzera presenta carenze di capacità che continueranno ad accentuarsi a causa dei ritardi nell’ampliamento della rete. La struttura dell’approvvigionamento energetico, sempre più decentralizzata, pone inoltre maggiori requisiti alle reti di distribuzione e all’interazione tra queste e la rete di trasporto. Tali sfide richiedono l’ottimizzazione, nonché il rapido sviluppo e la flessibilità della rete elettrica.

Per questo motivo, a maggio 2012 il Consiglio federale aveva preso la decisione di far elaborare una strategia mirata allo sviluppo delle reti elettriche (Strategia Reti elettriche). Nel giugno del 2013, il Collegio ha approvato un piano dettagliato, in seguito al quale il DATEC ha messo a punto un avamprogetto, che è stato in consultazione dal 28 novembre 2014 al 16 marzo 2015. A riguardo, sono pervenute complessivamente 134 prese di posizione, prevalentemente favorevoli. Sulla base delle reazioni dettagliate (> cfr. rapporto sui risultati, in allegato), l’avamprogetto è stato rivisto in determinati punti e ora, in particolare negli ambiti della pianificazione della rete e della comunicazione, si presenta più snello e con un onere di attuazione ridotto.

I quattro punti chiave della Strategia Reti elettriche

1. Disposizioni per l’ottimizzazione e lo sviluppo delle reti elettriche svizzere

Si definiscono le procedure e gli strumenti, si struttura in modo migliore il processo di sviluppo della rete e si elabora uno scenario di riferimento in materia di economia energetica. La EICom conferma preventivamente la necessità dei progetti di linee della rete di trasporto (livello di rete 1). Le autorità e i gestori di rete sono tenuti a coordinarsi e vengono definiti i principi di pianificazione per questi ultimi. Con l’integrazione a livello di legge del principio NOVA (Ottimizzazione della rete prima del suo potenziamento e del suo ampliamento), prima di effettuare potenziamenti o ampliamenti si dovrà procedere a ottimizzazioni mediante soluzioni di rete intelligenti.

2. Ottimizzazione della procedura di autorizzazione di progetti relativi a linee
La durata della procedura per i progetti di linee al livello di rete 1 dovrà essere ridotta dalla media attuale compresa tra i 5 e i 13 anni, a un periodo di 4-8 anni. Verranno stabilite regole di coordinamento territoriale. L’avamprogetto include anche la possibilità di incaricare persone esterne all’Amministrazione federale dello svolgimento della procedura di approvazione dei piani (senza potere decisionale) e di determinare zone riservate e allineamenti su richiesta dell’operatore di rete.

3. Criteri e disposizioni per il processo decisionale «Cavi o linee aeree»

Definizione di criteri per la scelta della tecnologia nella rete di trasporto (livello di rete 1). In seguito, i progetti di linea a livello delle reti di distribuzione (livelli di rete 3-7) dovranno essere essenzialmente effettuati sotto forma di cavi interrati, nella misura in cui non superino un determinato fattore dei costi aggiuntivi (costi aggiuntivi rispetto a una linea aerea, cfr. sotto).

4. Miglioramento dell’accettazione e della trasparenza dei progetti relativi alle linee
L’Ufficio federale dell’energia (UFE) informa la popolazione in merito allo sviluppo della rete e alle possibilità di partecipazione al processo. I Cantoni forniscono informazioni relative ad aspetti regionali rilevanti per quanto riguarda lo sviluppo della rete nel proprio territorio. La società nazionale di rete Swissgrid offre chiarimenti sulla necessità e la motivazione dei progetti nella rete di trasporto e sul loro stato.

Fattore dei costi aggiuntivi

La Strategia delle reti elettriche introduce il fattore dei costi aggiuntivi, che viene determinato dal Consiglio federale e può ammontare a un massimo di 3,0. Il numero complessivo di chilometri di linee da interrare e i costi che ne derivano dipendono in maniera determinante da questo fattore. Nel caso di un ampio interramento dei livelli di rete 3 e 5 (ipotesi fattore dei costi aggiuntivi = 3,0), i costi fino al 2050 saranno di circa 7,2 miliardi di franchi. Qualora l’interramento sia di minore entità (ipotesi fattore = 1,5), i costi aggiuntivi che risulteranno fino al 2050 si attesteranno intorno ai 5,0 miliardi di franchi.

Costi di rete

Attraverso l’ampliamento della produzione di energia elettrica decentralizzata, che dovrebbe continuare ad aumentare con l’attuazione della Strategia energetica 2050, nelle reti di distribuzione i costi aggiuntivi ammonteranno a circa 12,7 miliardi di franchi. Tuttavia, le misure volte a garantire l’efficienza, previste dalla Strategia energetica 2050, dovrebbero al contempo ridurre l’aumento dell’onere, e quindi i costi nelle reti di distribuzione, di 3,4 miliardi di franchi circa. Ulteriori costi per un importo che si aggira intorno a 1,3 miliardi risulteranno dall’introduzione, entro il 2050, di sistemi di misurazione intelligente.

Nel complesso, i costi aggiuntivi che possono risultare dall’ampliamento della produzione decentralizzata e dal presente avamprogetto, si attesteranno pertanto a circa 18 miliardi di franchi entro il 2050, inclusi i costi di interramento, indicativamente pari a 7,2 miliardi di franchi (in presenza del fattore dei costi aggiuntivi 3,0). Tali costi varieranno a seconda dello scenario del potenziamento delle energie rinnovabili e in base all’ammontare del fattore dei costi aggiuntivi.


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Marianne Zünd, responsabile Comunicazione UFE
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