La Svizzera sostiene le banche di sviluppo nella riduzione della povertà e nella gestione della crisi

Berna, 27.05.2020 - La Svizzera partecipa con un importo totale di 879 milioni alle ricostituzioni di fondi dell’Agenzia internazionale per lo sviluppo della Banca mondiale (IDA) e del Fondo africano di sviluppo (AfDF). I fondi verranno impiegati per combattere la povertà, promuovere lo sviluppo sostenibile e superare le sfide sanitarie, sociali ed economiche legate alla crisi della COVID-19 nei Paesi più poveri del mondo. Inoltre, la Svizzera stanzierà 115 milioni di franchi a favore dell’iniziativa internazionale per la riduzione del debito (MDRI). La decisione è stata presa dal Consiglio federale il 27 maggio.

La crisi della COVID-19 mette a rischio i grandi progressi compiuti negli ultimi decenni in molti Paesi in via di sviluppo in materia di riduzione della povertà, salute e qualità della vita. Le banche di sviluppo multilaterali svolgono un ruolo fondamentale per quanto concerne la gestione della crisi e la lotta alla povertà estrema. Grazie alla loro competenza e alle loro risorse finanziarie contribuiscono in maniera efficace ad affrontare sfide globali quali pandemie, crisi finanziarie e cambiamenti climatici. La Svizzera sostiene l’impegno multilaterale nel quadro dell’attuazione della strategia della cooperazione internazionale (strategia CI).

Nei prossimi tre anni il fondo globale della Banca mondiale a sostegno dei Paesi più poveri (IDA) investirà 82 miliardi di dollari nello sviluppo di questi Paesi con l’obiettivo di incentivarne la crescita economica, di renderli più resistenti e di migliorare le prospettive economiche e sociali delle persone più indigenti. Inoltre, l’IDA rafforzerà il proprio impegno per la creazione di posti di lavoro e prospettive in loco, ovvero in Paesi fragili e attraversati da conflitti, nonché per il contrasto e l’adattamento ai cambiamenti climatici. In particolare, i fondi saranno impiegati anche per attenuare gli effetti negativi della pandemia di COVID-19 tramite investimenti fino a 50 miliardi di dollari nei prossimi 15 mesi.

Il Fondo africano di sviluppo (AfDF), invece, investirà i suoi 7,6 miliardi di dollari soprattutto a favore dei Paesi fragili, focalizzandosi sulle cause dell’immigrazione irregolare e della fuga. Inoltre, con questi fondi si punta a consolidare le condizioni quadro economiche, sviluppare il settore privato e promuovere una crescita sostenibile e inclusiva. Oltre un terzo delle risorse sarà destinato al contenimento e alla gestione della crisi della COVID-19 e delle sue conseguenze.

I crediti d’impegno stanziati dal nostro Paese per la ricostituzione di fondi dell’IDA ammontano a 683 milioni di franchi mentre quelli per l’AfDF a 196 milioni. Questi importi saranno versati rispettivamente nell’arco di nove e dieci anni. Nel contempo la Svizzera continua a partecipare all’iniziativa internazionale per la riduzione del debito (MDRI: Multilateral Debt Relief Initiative) versando contributi per circa 115 milioni di franchi. L’iniziativa prevede la progressiva cancellazione del debito nei confronti dell’IDA e dell’AfDF per i Paesi in via di sviluppo eccessivamente indebitati che attuano determinate riforme. 733 milioni di franchi dell’attuale credito quadro 2017-2020 saranno impegnati per sovvenzionare la cooperazione tecnica e l’aiuto finanziario a favore dei Paesi in via di sviluppo, mentre il resto (260 mio. fr.) sarà impegnato a carico del credito quadro successivo «Cooperazione allo sviluppo» della strategia CI 2021-2024. Per non anticipare la decisione parlamentare sulla strategia CI 2021-2024, questa parte del contributo svizzero verrà impegnata nei confronti della Banca mondiale solo dopo l’approvazione della strategia da parte del Parlamento.

La Svizzera è membro da molti anni del Gruppo della Banca mondiale e della Banca africana di sviluppo. Tramite i suoi rappresentanti negli organi direttivi di queste banche contribuisce attivamente a orientarne le strategie e i programmi. Con i propri fondi la Banca mondiale e la Banca africana di sviluppo concedono ai Paesi in via di sviluppo con accesso limitato al capitale mutui a tasso agevolato, sussidi e assistenza tecnica. Le banche di sviluppo sono tra le organizzazioni multilaterali di importanza prioritaria per le attività di cooperazione internazionale della Svizzera.


Indirizzo cui rivolgere domande

Comunicazione DEFR, 058 462 20 07
info@gs-wbf.admin.ch

Comunicazione DFAE, 058 462 31 53
info@eda.admin.ch


Pubblicato da

Il Consiglio federale
https://www.admin.ch/gov/it/pagina-iniziale.html

Dipartimento federale dell'economia, della formazione e della ricerca
http://www.wbf.admin.ch

Dipartimento federale degli affari esteri
https://www.eda.admin.ch/eda/it/dfae.html

https://www.uvek.admin.ch/content/uvek/it/home/datec/media/comunicati-stampa.msg-id-79257.html