Energia: il Consiglio federale adotta su base volontaria l'obiettivo di risparmio di energia elettrica dell'UE in Svizzera

Berna, 21.12.2022 - Nella sua seduta del 21 dicembre 2022 il Consiglio federale ha discusso le misure adottate e previste dall'UE per ridurre il consumo e contenere i prezzi dell'energia elettrica. Ha quindi deciso di adottare su base volontaria l'obiettivo di risparmio di energia elettrica dell'UE in Svizzera. In questo modo il nostro Paese contribuirà a ridurre i prezzi all'ingrosso e a rafforzare la sicurezza dell'approvvigionamento energetico in Europa. La riduzione del consumo di energia elettrica avverrà nell'ambito della campagna di risparmio energetico in corso. Il Consiglio federale ha inoltre deciso di proseguire la campagna fino all'inverno 2023/24.

Il Consiglio federale ha esaminato le misure adottate e previste dall'UE per ridurre il consumo e contenere i prezzi dell'energia elettrica. Dall'analisi è emerso che per la Svizzera è opportuno aderire volontariamente agli obiettivi di riduzione del consumo di energia elettrica dell'UE. Tale misura ha un effetto frenante sui prezzi dell'energia elettrica all'ingrosso e rafforza la sicurezza dell'approvvigionamento. Per questo motivo, il Consiglio federale ha deciso di adottarla.

Concretamente con essa si intende ridurre del 10 per cento, rispetto alla media degli ultimi cinque anni, il consumo di energia elettrica in Svizzera da gennaio a marzo 2023 e nei mesi di novembre e dicembre 2023. Il consumo dovrà inoltre diminuire di una media del 5 per cento negli orari di punta da gennaio a marzo 2023.

Il Consiglio federale ha altresì deciso di proseguire la campagna di risparmio energetico fino all'inverno 2023/24 incluso. A causa delle incertezze che si profilano per quanto concerne la situazione dell'approvvigionamento nel prossimo inverno, è importante adottare subito le misure preparatorie necessarie. 

Quanto al contenimento dei prezzi dell'energia elettrica, il Consiglio federale è giunto alla conclusione che la maggior parte delle misure dell'UE, come ad esempio un prelievo di solidarietà sui profitti in eccesso nel settore fossile, non dovrebbero essere adottate. Il Consiglio federale ha già discusso tali misure nella seduta del 2 novembre 2022 e non vede la necessità di intervenire in considerazione della situazione economica e dell'inflazione più bassa rispetto all'estero.


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