Giovedì il consigliere federale Albert Rösti si è recato nella Val d’Hérens, a Hérémence (VS), per visitare il dietro le quinte della diga della Grande Dixence. Questo viaggio in Vallese gli ha dato anche l’opportunità di informarsi sul progetto del parco solare alpino di Prafleuri e di incontrare le autorità e la popolazione locale.
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Il consigliere federale Albert Rösti e Grégory Logean, Sindaco di Hérémence
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Il consigliere federale Albert Rösti, Grégory Logean (Sindaco di Hérémence) e Roberto Schmidt (consigliere di Stato del Canton Vallese)
© DATECData l’importanza cruciale della questione dell’approvvigionamento elettrico, il capo del DATEC ha voluto visitare la Val d’Hérens, una regione chiave per la produzione di energia rinnovabile. Ha così scoperto il cuore della Grande Dixence, la diga a gravità più alta del mondo.
Il complesso idroelettrico della Grande Dixence dimostra che visione, intelligenza e determinazione sono le chiavi di un grande successo. Qui si producono ogni anno circa 2 miliardi di chilowattora. Come sottolineato dal consigliere federale Albert Rösti, si tratta del 20 % dell’energia prodotta in Svizzera in impianti di accumulazione.
Impianto solare alpino di Prafleuri
Il capo del DATEC è stato informato di un progetto previsto nella comba di Prafleuri, una vecchia cava sfruttata a suo tempo per la costruzione della diga. In questo sito la società Grande Dixence SA e il Comune di Hérémence stanno pianificando la realizzazione di un impianto fotovoltaico alpino.
A breve e medio termine l’energia solare, eolica e idroelettrica sono l’unico modo per rafforzare il nostro approvvigionamento energetico, ha sottolineato Rösti. «Abbiamo sedici progetti di centrali idroelettriche, che ci permetteranno di stoccare molta elettricità in inverno. Tutti questi progetti sono stati accettati dal Popolo e hanno ricevuto il sostegno di organizzazioni come Pro Natura e il WWF, della Federazione Svizzera di Pesca, dei Cantoni e del settore elettrico nell’ambito di una tavola rotonda».
Riserva multiuso del Gornerli
La visita è stata l’occasione per dare risalto a un altro progetto faro, la riserva multiuso del Gornerli, sopra Zermatt. Si tratta del più grande dei sedici progetti, che dovrebbe consentire di trasferire 650 milioni di kWh di elettricità dall’estate all’inverno utilizzando gli impianti della Grande Dixence. Dovrebbe inoltre migliorare la protezione contro le piene a Zermatt e nella Mattertal nonché nella Val d’Hérens e nella Valle del Rodano.
