FFS, Posta e Swisscom hanno complessivamente raggiunto gli obiettivi fissati dal Consiglio federale per il 2016

Berna, 22.03.2017 - Nella sua seduta del 22 marzo 2017, il Consiglio federale ha approvato, all’attenzione delle commissioni parlamentari di vigilanza, i rapporti sul raggiungimento degli obiettivi strategici delle aziende parastatali FFS, Posta e Swisscom nell’esercizio 2016. La Postae e Swisscom hanno raggiunto gli obiettivi strategici, le FFS li hanno soddisfatti invece complessivamente. In particolare la situazione finanziaria di queste ultime rimane difficile.

FFS: obiettivi complessivamente raggiunti

Dopo i risultati insoddisfacenti degli anni precedenti, il bilancio delle prestazioni delle FFS nel 2016 è di nuovo migliorato. I risultati nel settore degli immobili e del traffico viaggiatori sono buoni. Le prestazioni di trasporto nel traffico viaggiatori hanno registrato ancora una volta un incremento. Il traffico regionale è aumentato in misura maggiore (+4,0%; 2015: + 2,8%) rispetto al traffico viaggiatori a lunga distanza (1,5% come nel 2015). In entrambi i segmenti l'incremento della domanda nelle ore marginali è stato più forte rispetto a quello nelle ore di punta. Vi è stato un aumento nell'alto livello di puntualità dei treni e del grado di soddisfazione della clientela. Nel settore infrastrutturale, anche nel 2016 l'esercizio e il mantenimento della qualità dell’infrastruttura ferroviaria fortemente sollecitata hanno richiesto ulteriori lavori di manutenzione non coperti dalla convenzione sulle prestazioni 2013-2016. Ciò ha comportato un risultato d'esercizio negativo nell'ambito dell'infrastruttura di rete (-22 mio. di franchi). Grazie all'aumento delle prestazioni di trasporto e dell'efficienza, FFS Cargo ha potuto conseguire nuovamente un saldo positivo. Il risultato d'esercizio è stato infatti pari a + 1 milione di franchi (2015: -22 mio. di franchi).

Malgrado un aumento dell'utile del gruppo a 381 milioni di franchi (2015: 246 mio.), la situazione finanziaria rimane difficile. Il debito netto gravato da interessi è aumentato di 543 milioni di franchi, soprattutto a causa dei versamenti del datore di lavoro per stabilizzare la cassa pensioni, raggiungendo l'importo di circa 8,8 miliardi di franchi, pari a 7,3 volte l'EBITDA (risultato al lordo degli ammortamenti). Il Consiglio federale si attende una limitazione di tale valore a 6,5 volte l'EBITDA.

Gli obiettivi di politica del personale sono stati raggiunti. I risultati dell'inchiesta del personale sono migliori rispetto al «barometro della situazione» del 2015. Il grado di soddisfazione del personale è passato da 64 a 66 punti.

La Posta: obiettivi raggiunti

Anche nel 2016 le prestazioni del servizio universale (servizi postali e traffico dei pagamenti) sono state di buona qualità e fornite a prezzi equi. Dal 2013 la soddisfazione complessiva della clientela della Posta è rimasta costante (80 dei 100 punti possibili). Nelle attività principali (lettere, pacchi, traffico dei pagamenti e servizi di autopostali) la Posta è riuscita a mantenere invariate le proprie quote di mercato. Per quanto riguarda la posta-lettere si è registrata un'ulteriore diminuzione (-3,8%). Inoltre l'azienda ha registrato un calo nel trasporto di giornali (-2,4%). Il continuo aumento delle vendite online ha comportato un incremento del trasporto di pacchi pari al 5,7%.

Il ricavo d'esercizio del 2016 pari a 558 milioni di franchi è diminuito di 87 milioni rispetto all'anno precedente. Questa diminuzione è da ricondurre in particolare al calo del volume di invii, alla pressione sui margini nel settore logistico e ai bassi tassi di interesse. Tutte le unità del gruppo hanno conseguito un risultato positivo, ad eccezione dell'unità «Rete postale e vendita» che ha registrato una forte diminuzione rispetto al 2015, dovuta al continuo calo delle operazioni allo sportello (lettere, pacchi e traffico dei pagamenti) nonché a un trasferimento interno di competenze, con conseguenti ripercussioni sulle uscite e sulle entrate nelle unità aziendali interessate. Gli utili distribuiti alla Confederazione sono stati pari a 200 milioni di franchi, come negli anni precedenti.

La Posta è molto impegnata sul fronte della conciliabilità tra famiglia e lavoro e sostiene lo sviluppo dei propri collaboratori. Da anni il loro grado di soddisfazione si attesta su valori elevati. Anche nel 2016 il numero dei posti di formazione è ulteriormente aumentato. Per quanto concerne le cooperazioni e partecipazioni, la redditività delle società estere continua a essere nettamente inferiore a quella del gruppo, anche se ha registrato un lieve miglioramento rispetto al 2015.

Swisscom: obiettivi raggiunti

Il mercato dei servizi di telecomunicazione tradizionali (rete fissa e mobile, banda larga) è sempre più saturo ed è caratterizzato da una forte concorrenza a livello di prezzi. Ciò ha comportato un calo del fatturato e dei risultati nel core business svizzero. Grazie al controllo dei prezzi e alla crescita in altri settori, l'azienda è riuscita a compensare queste perdite, conseguendo un fatturato netto quasi stabile rispetto all'anno precedente. Il risultato d'esercizio e l'utile netto sono aumentati a causa di alcuni effetti straordinari del 2015 (accantonamento in vista di una possibile multa da parte della COMCO). Oltre che nel settore televisivo e delle soluzioni IT, ottimi risultati sono stati raggiunti soprattutto dalla società italiana Fastweb, malgrado le sempre difficili condizioni quadro economiche in cui versa l'Italia.

Swisscom ha nuovamente investito in Svizzera circa 1,8 miliardi di franchi nel potenziamento e nella modernizzazione dell'infrastruttura di rete e delle IT. Alla fine del 2016, 3,5 milioni di economie domestiche e di aziende erano collegate alla rete a banda ultra larga (> 50 Mbit/s), 600 000 in più rispetto al 2015. La copertura con l'efficiente standard di telefonia mobile di quarta generazione (LTE) ha raggiunto il 99 per cento della popolazione. Inoltre nel 2016 è stato avviato per la prima volta in Svizzera l'esercizio commerciale della cosiddetta «Low-Power-Network», una rete appositamente concepita per le esigenze di comunicazione tra macchine («internet of things»). La digitalizzazione dell'intera infrastruttura ICT, che consente la messa fuori servizio graduale delle centrali telefoniche analogiche, è stata portata avanti celermente.

Il dividendo è rimasto stabile a 22 franchi per azione. Gli utili distribuiti ammontano complessivamente a 1,14 miliardi di franchi, di cui 581 milioni sono andati alla Confederazione.

Nell'anno in esame, il valore delle azioni è diminuito del 9,3 per cento, con una conseguente diminuzione di circa 2,5 miliardi di franchi del valore dell'impresa (capitalizzazione di borsa). Questo sviluppo deve essere giudicato tuttavia nel contesto del forte incremento del valore dell'azione Swisscom registrato negli anni precedenti. Alla fine del 2016 il valore dell'impresa superava ancora di 5 miliardi quello del 2011.


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