Informazioni attuali:
Il 24 novembre 2013 il Popolo svizzero ha respinto l'aumento del contrassegno autostradale. Il prezzo della vignetta rimane quindi invariato e non verrà introdotto un contrassegno bimestrale. Il previsto ampliamento della rete delle strade nazionali con la ripresa di circa 400 chilometri di tratti cantonali non potrà essere realizzato perché era vincolato all'aumento del prezzo della vignetta.
A seguito del no alle urne il prezzo della vignetta rimarrà invariato e non verrà introdotto un contrassegno bimestrale. L'ampliamento della rete delle strade nazionali, vincolato al nuovo decreto sulla rete stradale deciso dal Parlamento, non potrà quindi entrare in vigore. I tratti stradali cantonali che dovevano essere trasferiti nella rete nazionale e i progetti di circonvallazione rimangono quindi di competenza dei Cantoni.
Il seguente dossier, contenente documenti pubblicati in vista della votazione, non viene più aggiornato (Stato: 24 novembre 2013).
Il contrassegno consente di migliorare i collegamenti stradali
I proventi del contrassegno autostradale vanno interamente ad alimentare un fondo federale destinato alle strade. Inoltre, il contrassegno garantisce che anche i conducenti provenienti dall'estero contribuiscano al finanziamento della nostra rete di strade nazionali.
Il Consiglio federale ritiene che per il contrassegno autostradale, in considerazione dei numerosi miglioramenti in cantiere, il prezzo di 100 franchi l'anno sia accettabile. Inoltre, rispetto ad altri Paesi il prezzo resta comunque moderato: in Francia, Italia o Spagna, già solo per andare in vacanza, si pagano spesso pedaggi ben più elevati di quanto si spenda in Svizzera per poter usufruire un anno intero delle strade nazionali.
Un "sì" al progetto sul contrassegno autostradale consentirà di realizzare un ampliamento opportuno della rete: molte regioni godranno di migliori collegamenti e potranno essere sgravate attraverso circonvallazioni.
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Media
In un articolo intitolato “Wie eine Schlagersängerin” (“Come una cantante pop”), il 28 settembre 2013 il St. Galler Tagblatt si soffermava su alcune manifestazioni a cui la Consigliera federale Doris Leuthard ha partecipato in vista della votazione sull’aumento del prezzo del contrassegno autostradale. Il DATEC fa presente che l’articolo contiene affermazioni errate.
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