Protezione del clima: via libera all’accordo con Georgia e Dominica

Berna, 13.10.2021 - Nella sua seduta del 13 ottobre 2021, il Consiglio federale ha approvato due accordi bilaterali con la Georgia e la Dominica finalizzati alla protezione del clima. Queste due intese creano le condizioni quadro che consentono alla Svizzera di contribuire, tramite progetti di protezione del clima in questi due Stati, alla riduzione delle emissioni globali in misura maggiore rispetto a quanto potrebbe fare con le sole misure a livello nazionale. La Svizzera ha già stipulato accordi simili con Perù, Ghana e Senegal.

Nel quadro dell’Accordo di Parigi sul clima la Svizzera si è impegnata a dimezzare le proprie emissioni di gas serra entro il 2030 rispetto ai livelli del 1990. La Svizzera intende raggiungere questo obiettivo soprattutto adottando misure all’interno del territorio nazionale. Tuttavia, l’Accordo di Parigi consente agli Stati di raggiungere i propri obiettivi climatici anche attraverso progetti di protezione del clima realizzati all’estero. Gli Stati possono infatti computare al loro obiettivo nazionale la riduzione delle emissioni ottenuta all’estero.

Il 20 ottobre 2020 la Svizzera ha sottoscritto con il Perù il primo accordo nel suo genere a livello mondiale, cui sono seguiti, qualche mese più tardi, accordi simili stipulati con il Ghana e il Senegal. Nella sua seduta del 13 ottobre 2021 il Consiglio federale ha approvato due nuovi accordi di questo tipo con la Georgia e la Dominica. Essi consentono alla Svizzera di ridurre nei due Paesi le emissioni di CO2 attraverso la realizzazione di progetti di protezione del clima. In particolare, in Georgia si lavora allo sviluppo di un programma nazionale per la promozione dell'efficienza energetica degli edifici. A questo proposito, si integreranno anche le esperienze pluriennali del programma Edifici della Svizzera. In Dominica, invece, si punterà sull’elettrificazione dei mezzi di trasporto dell’isola. Inoltre, si sfrutterà maggiormente l’energia geotermica. La Dominica può così abbandonare l’uso di vettori energetici fossili come il petrolio e il gas.

Norme severe per la protezione dell’ambiente e la tutela dei diritti umani

Con questi accordi la Svizzera promuove uno standard per progetti internazionali in ambito climatico che soddisfa regole severe in materia di protezione dell’ambiente e, al contempo, rispetta le norme internazionali per la tutela dei diritti umani. Gli accordi impegnano inoltre le due Parti contraenti ad applicare un metodo che impedisca il doppio conteggio delle riduzioni delle emissioni. Infine, istituiscono un monitoraggio continuo per vigilare che i progetti soddisfino i criteri stabiliti.


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Franz Perrez, ambasciatore, capo della divisione Affari internazionali, Ufficio federale dell’ambiente (UFAM), tel. +41 58 462 93 23



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