Il traffico continuerà ad aumentare anche in futuro. Tuttavia, a causa delle tendenze sociali ed economiche come l'aumento del telelavoro, l'ulteriore urbanizzazione e l'invecchiamento della popolazione, il traffico sta crescendo meno fortemente della popolazione. È quanto emerge dalle Prospettive di traffico 2050 del Dipartimento federale dell'ambiente, dei trasporti, dell'energia e delle comunicazioni.

La figura riassume i principali risultati delle Prospettive di traffico 2050. Importanti motori per l’aumento delle prestazioni di trasporto sono la crescita demografica e quella economica. La popolazione cresce del 21 per cento; il prodotto interno lordo (PIL) del 59 per cento. Il traffico viaggiatori registra un incremento del 11 per cento, inferiore a quello della popolazione. Il traffico merci è invece in rialzo del 31 per cento. A segnare un aumento è in particolare il trasporto con furgoni. Si viaggia meno per lavoro, ma più nel tempo libero.
Prospettive di traffico 2050: quattro scenari
Le Prospettive di traffico 2050 presentano quattro scenari che illustrano il possibile sviluppo del traffico viaggiatori e merci. Lo scenario «Base» ipotizza uno sviluppo dei trasporti orientato agli obiettivi di mobilità della Confederazione. Gli altri tre scenari costituiscono vie di sviluppo alternative. Tutti gli scenari sono basati su ipotesi diverse, ad esempio per quanto concerne il momento in cui la politica adotta misure per raggiungere gli obiettivi dell’Accordo di Parigi sul clima, la velocità con cui prendono piede tecnologie rispettose dell’ambiente o ancora l’importanza che ognuno attribuisce al possesso e alla sostenibilità.
Questo scenario comprende una serie di misure in materia di politica dei trasporti che favoriscono la sostenibilità e una mobilità efficiente in termini di risorse. Presupposto per lo scenario «Base» è che la società sia disposta ad accettare queste misure.
In combinazione con il potenziamento dell’infrastruttura ciclabile, la sempre maggiore diffusione delle biciclette elettriche determina un aumento dell’utilizzo delle biciclette. I costi correlati all’automobile privata risultano maggiori rispetto a quelli necessari per viaggiare con i trasporti pubblici. Essendo il telelavoro ormai normalità, il numero di tragitti casa-lavoro e dei viaggi di servizio cala drasticamente. Al contempo, sono in netto aumento gli spostamenti nel tempo libero. Su impulso di strumenti politici come la tassa sul traffico pesante commisurata alle prestazioni (TTPCP), il traffico merci si trasferisce chiaramente verso la rotaia. Il traffico merci su rotaia, inoltre, beneficia di un raggruppamento delle merci.
In questo scenario sono particolarmente diffusi il senso di responsabilità nei confronti dell’ambiente e del contesto sociale. Per la popolazione i servizi sostenibili sono più importanti del possesso di cose, e vi è grande disponibilità a condividere. In termini di sviluppo territoriale, l’accento è posto sullo sviluppo centripeto degli insediamenti e vivere negli spazi urbani acquista maggiore attrattività. La politica adotta strumenti che rendono più caro l’utilizzo delle automobili private e più convenienti i trasporti pubblici. Una delle conseguenze di queste ipotesi è un traffico generale più ridotto che negli altri scenari. A lungo termine, nel traffico viaggiatori e merci si impongono veicoli automatizzati, ad esempio offerte di trasporti pubblici automatizzati nelle città o autobus navetta «on demand» nelle zone rurali. Quasi tutte le automobili sono elettriche. Su impulso di strumenti politici come la tassa sul traffico pesante commisurata alle prestazioni (TTPCP), il traffico merci si trasferisce chiaramente verso la rotaia.
Nello scenario «Società individualista», i singoli utenti dei trasporti ricorrono agli sviluppi tecnologici in primis per interesse personale. Il possesso di un’automobile privata è scontato, e i veicoli tendono a essere sempre più voluminosi. La sostenibilità viene in secondo piano e viene perseguita soltanto nella misura in cui le azioni rispettose dell’ambiente non limitano il proprio margine di manovra e non hanno costi eccessivi. In termini di sviluppo territoriale, la tendenza è piuttosto quella di un’ulteriore dispersione insediativa. Anziché negli spazi urbani, i nuovi quartieri sorgono sempre più negli spazi intermedi e rurali. I trasporti pubblici godono di meno sovvenzioni, il che fa aumentare i costi del loro utilizzo rispetto a quelli correlati all’automobile, che rimangono invece contenuti. L’esigenza di combinare diversi mezzi di trasporto o di usufruire di servizi di condivisione è minima. Il traffico merci è economico sia su strada che su rotaia. Il commercio online aumenta in modo più marcato che negli altri scenari.
Lo scenario «Proseguimento della politica attuale» è da intendere come mantenimento della situazione attuale. Vi sono sviluppi tecnologici, ma il loro impatto sulla mobilità è lento. La sostenibilità non rientra nelle riflessioni principali. Ciò significa che la dispersione insediativa prosegue, seppur in modo smorzato. Le forme insediative e abitative rimangono invariate e i costi correlati alle automobili private relativamente contenuti. Il numero di tragitti pro capite diminuisce leggermente come conseguenza del telelavoro e degli acquisti online, ma il volume di traffico rimane a un livello simile a quello attuale a causa dell’aumento dei tragitti nel tempo libero.
Prospettive di traffico 2050: Rapporto finale (PDF)
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Prospettive di traffico 2050: Rapporto finale (PDF)
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