Ginevra: altri cinque prodotti pericolosi regolamentati a livello internazionale

Berna, 10.05.2013 - Altri cinque prodotti chimici saranno assoggettati alla regolamentazione internazionale in seguito alle decisioni prese dagli Stati nell’ambito della triplice conferenza sui prodotti chimici e i rifiuti pericolosi che si concluderà a Ginevra fra qualche ora. I ministri, fra cui la Consigliera federale Doris Leuthard, hanno adottato il 10 maggio 2013 una dichiarazione che sottolinea l’importante contributo fornito dalla gestione dei prodotti pericolosi allo sviluppo sostenibile e alla protezione della salute pubblica e dell’ambiente.

Dal 28 aprile al 10 maggio 2013, circa 160 Paesi si sono riuniti a Ginevra per una conferenza congiunta delle tre Convenzioni che disciplinano sul piano ambientale i prodotti chimici e i rifiuti pericolosi (cfr. riquadro).

L'HBCD, un agente ignifugo, è stato inserito nell'elenco degli inquinanti organici persistenti (Convenzione di Stoccolma). La sua produzione e il suo utilizzo sono da ora vietati. Deroghe sono tuttavia ammesse durante i prossimi cinque anni in relazione all'impiego dell'HBCD come additivo nel polistirolo espanso ed estruso utilizzato per l'isolamento degli edifici.

Altri quattro prodotti chimici sono stati assoggettati alla Convenzione di Rotterdam. La loro esportazione sarà possibile solo previo consenso dei Paesi destinatari, i quali saranno stati debitamente informati sui rischi per l'ambiente e la salute pubblica. Per contro, la Conferenza delle Parti della Convenzione di Rotterdam non ha trovato un accordo sull'inserimento nella Convenzione dell'amianto crisotilo e di un formulato antiparassitario contenente paraquat. La Svizzera è delusa dell'esito negativo dei relativi negoziati. In collaborazione con altri Paesi interessati cercherà quindi una soluzione affinché questi due prodotti pericolosi per la salute e per l'ambiente siano assoggettati alla Convenzione di Rotterdam.

Nel quadro della Convenzione di Basilea, i Paesi hanno inoltre adottato una serie di documenti tecnici volti a migliorare la gestione dei rifiuti e il controllo dei loro movimenti transfrontalieri.

Il processo di riavvicinamento delle tre Convenzioni verrà inoltre rafforzato. I Paesi hanno approvato un programma comune alle tre Convenzioni per il biennio 2014-2015 corredato di un preventivo congiunto. Al contempo, esse manterranno le loro attività specifiche. Dal 2010 beneficiano inoltre di una direzione e di un segretariato comuni, una novità assoluta nella governance ambientale.

Impegno dei ministri per la gestione dei prodotti chimici

Il 9 e 10 maggio 2013, la Consigliera federale Doris Leuthard ha partecipato al segmento ministeriale che ha riunito oltre 85 partecipanti. I ministri hanno adottato una «dichiarazione di Ginevra» che conferma il loro impegno per una buona gestione dei prodotti chimici e dei rifiuti pericolosi. Hanno inoltre lanciato un appello affinché tale buona gestione figuri negli obiettivi di sviluppo sostenibile nel quadro del processo post-Rio+20.

In occasione del suo intervento, la Consigliera federale Doris Leuthard ha ricordato ai ministri presenti che la Svizzera ha tratto le debite lezioni dai propri errori, in particolare dal disastro chimico di Schweizerhalle del 1986, e che si è resa conto quanto sia preferibile e più efficace prevenire i danni piuttosto che gestirli. Si è inoltre rallegrata del fatto che l'idea, lanciata dalla Svizzera, di avvicinare le tre Convenzioni sia stata realizzata. Si è infine congratulata con i Paesi per aver voluto impegnarsi in questa nuova direzione, che costituisce un esempio positivo di governance ambientale.

Franz Perrez, capo della delegazione svizzera e presidente della Conferenza delle Parti alla Convenzione di Basilea, conferma il dinamismo e la vitalità della politica ambientale nel settore dei prodotti chimici e dei rifiuti pericolosi: «I progressi registrati qui a Ginevra rappresentano un contributo importante alla protezione degli esseri umani e dell'ambiente dagli effetti nefasti dei prodotti chimici. Tali progressi mostrano l'enorme potenziale che una gestione dei prodotti chimici e dei rifiuti pericolosi rispettosa dell'ambiente rappresenta per lo sviluppo sostenibile».

RIQUADRO
La Svizzera, centro di competenza per prodotti chimici e rifiuti pericolosi

La gestione dei prodotti chimici e dei rifiuti pericolosi a livello ambientale è disciplinata dalle tre Convenzioni seguenti:

  • la Convenzione di Stoccolma sugli inquinanti organici persistenti (POP) regola la gestione di prodotti tossici che si accumulano negli organismi, come i PCB;
  • la Convenzione di Rotterdam concernente la procedura di assenso preliminare con conoscenza di causa (PIC) regola le esportazioni e le importazioni di prodotti e categorie di prodotti chimici pericolosi, soprattutto di pesticidi;
  • la Convenzione di Basilea sul controllo dei movimenti oltre frontiera di rifiuti pericolosi e sulla loro eliminazione regola le esportazioni e le importazioni di rifiuti pericolosi o contenenti prodotti chimici pericolosi.

Le tre Convenzioni hanno sede a Ginevra. La Svizzera è così divenuta il centro di competenza per la politica ambientale nel settore dei prodotti chimici e dei rifiuti pericolosi. Del resto, la nuova Convenzione sul mercurio è stata ultimata proprio a Ginevra nel gennaio del 2013. In occasione della conferenza sui prodotti chimici e i rifiuti pericolosi che si è conclusa il 10 maggio 2013 a Ginevra, numerosi Paesi si sono pronunciati a favore di un'integrazione della nuova Convenzione nel centro di competenze di Ginevra.


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