La Consigliera federale Doris Leuthard ha incontrato a Londra il Ministro britannico per l'energia e il cambiamento climatico Edward Davey

Berna, 23.10.2014 - La Consigliera federale Doris Leuthard ha incontrato oggi a Londra il Ministro britannico per l'energia e il cambiamento climatico Edward Davey. I due Ministri hanno discusso delle strategie energetiche di entrambi i Paesi nonché delle trattative internazionali sul clima. Il Capo del DATEC ha incontrato anche altri autorevoli rappresentanti del Governo britannico, con i quali ha affrontato temi di attualità nei settori dei trasporti e dell'ambiente.

Insieme al Ministro Edward Davey, la Consigliera federale Doris Leuthard ha discusso i punti comuni e le differenze delle strategie energetiche nazionali. Sia la Gran Bretagna che la Svizzera mirano a garantire una sicurezza di approvvigionamento stabile, a costi il più possibile contenuti e nel pieno rispetto dell'ambiente e del clima. I due Paesi attuano tuttavia strategie diverse per raggiungere lo stesso obiettivo: mentre la Svizzera prevede l'abbandono dell'energia nucleare, il potenziamento delle energie rinnovabili e il rafforzamento dell'efficienza energetica, la Gran Bretagna accorda contributi statali per la costruzione e l'esercizio di nuove centrali nucleari. Durante il colloquio sono stati toccati anche i temi dell'organizzazione e dell'efficacia dei programmi nazionali di risanamento degli edifici. In questo contesto, dal 2013 la Gran Bretagna punta, tra l'altro, sul cosiddetto modello "Green Deal". Nell'ambito di questo modello, i costi per i risanamenti energetici non vengono coperti dallo Stato, ma da privati, ad esempio con prefinanziamenti delle aziende di approvvigionamento elettrico. I proprietari degli edifici o i locatari restituiscono i costi del risanamento in comode rate, che sono conteggiate con la fattura dell'energia elettrica.

I due Ministri hanno inoltre discusso dell'importanza e dei lavori preparatori per la stipula di un accordo sul clima previsto per dicembre 2015. Entrambi i Paesi sono dell'avviso che tutti gli Stati del mondo dovrebbero impegnarsi, nell'ambito di questo accordo, a ridurre entro il 2020 le proprie emissioni di gas a effetto serra. La Svizzera e la Gran Bretagna sostengono entrambe il Green Climate Fund, il quale finanzia progetti di protezione del clima nei Paesi in via di sviluppo.

Gli stessi argomenti sono stati affrontati anche con Julie Elliott, Ministro ombra dell'Energia del Partito Laburista britannico.

Con la Baronessa Susan Kramer, Ministro aggiunto per i trasporti britannico, è stato affrontato il tema della gestione di una mobilità in continua crescita sia sulla strada che sulla rotaia. Per il traffico merci rivestono un'importanza particolare i corridoi TEN-T. Si è inoltre discusso anche della gestione del traffico attraverso sistemi tecnologici intelligenti, di sistemi quali la TTPCP e del mobility pricing. Nel centro di Londra, i pedaggi riscossi hanno consentito di ridurre e di rendere più scorrevole il traffico. Al momento il DATEC sta elaborando un rapporto strategico sul mobility pricing.

Al termine della visita il Capo del DATEC ha incontrato anche Dan Rogerson, il Sottosegretario di Stato parlamentare incaricato delle risorse idriche, della selvicoltura, delle aree rurali e della gestione delle risorse naturali. Il colloquio ha permesso uno scambio proficuo sulla politica adottata in entrambi i Paesi per gestire le acque luride, le piene e la biodiversità.


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