I Ministri dell’ambiente dell’area germanofona hanno discusso di politica climatica

Berna, 28.05.2015 - Il tradizionale incontro dei cinque Ministri dell’ambiente dell’area germanofona, conclusosi oggi a Vaduz, è stato incentrato sulla politica climatica nazionale e internazionale, nell’ottica della Conferenza ONU sul clima (COP 21) che si svolgerà a Parigi nel prossimo mese di dicembre. La Consigliera federale Doris Leuthard ha illustrato gli obiettivi della Svizzera per la riduzione dei gas serra.

Nel corso dell’incontro di Vaduz, durato due giorni, Marlies Amann-Marxer, membro del governo del Liechtenstein, la Consigliera federale Doris Leuthard, la tedesca Barbara Hendricks, Ministra federale dell’ambiente, l’austriaco Andrä Rupprechter, Ministro dell’agricoltura e dell’ambiente e la lussemburghese Carole Dieschbourg, Ministra dell’ambiente, hanno discusso soprattutto di politica climatica nazionale e internazionale. La Consigliera federale Doris Leuthard ha presentato gli obiettivi della Svizzera in materia di riduzione delle emissioni di gas a effetto serra entro il 2030. Come annunciato già nel febbraio 2015, la Svizzera intende ridurre tali emissioni del 50 per cento rispetto al 1990. Una riduzione di almeno il 30 per cento avrà luogo in Svizzera, il resto potrà essere realizzato attraverso progetti all’estero. Quest’obiettivo di riduzione tiene conto della responsabilità della Svizzera in relazione al riscaldamento climatico, nonché del potenziale e dei costi delle misure di riduzione in Svizzera e nel mondo nel periodo 2020-2030. L’UE, le cui emissioni pro capite annue di CO2 sono superiori a quelle della Svizzera (9 tonnellate a fronte di 6,3 tonnellate), ha annunciato un obiettivo di riduzione del 40 per cento che dovrà essere interamente realizzato con misure all’interno dell’UE. La ripartizione dello sforzo fra gli Stati membri dell’UE dovrà ancora essere oggetto di una decisione. Anche il Liechtenstein ha annunciato un obiettivo di riduzione del 40 per cento, di cui il 10 per cento circa attraverso progetti all’estero.

Inoltre, i Ministri hanno discusso le rispettive aspettative nei confronti del nuovo accordo sul clima che dovrà essere approvato a Parigi alla fine dell’anno. Per la Consigliera federale Leuthard, l’obiettivo fondamentale della Svizzera a Parigi è la firma di un nuovo accordo che vincoli tutti i Paesi sulla base delle loro responsabilità e capacità e che sia di lungo respiro. Inoltre a Parigi dovranno essere prese decisioni in merito all’applicazione a livello operativo dell’accordo – soprattutto per quanto riguarda il finanziamento delle misure per la salvaguardia del clima – e dovranno essere esplicitati gli obiettivi di emissione dei diversi Paesi. I Ministri dell’ambiente dell’area germanofona hanno concordato sul fatto che tali obiettivi dovranno essere periodicamente verificati e adeguati.

I Ministri hanno anche accennato alla collaborazione nel quadro della Convenzione delle Alpi, alle priorità della futura presidenza lussemburghese del Consiglio UE e alla futura presidenza tedesca del G7.


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