Sostegno ai media indipendente dal canale di diffusione: proposte del Consiglio federale

Berna, 21.02.2024 - La trasformazione digitale pone grandi sfide ai media svizzeri. Molte aziende devono far fronte al progressivo calo della fruizione dei media tradizionali e quindi alla diminuzione degli introiti pubblicitari. Ciò influisce sulla varietà del paesaggio mediatico svizzero. Un rapporto in adempimento del postulato Christ (21.3781), adottato dal Consiglio federale nella sua seduta del 21 febbraio 2024, presenta varie opzioni per un sostegno statale ai media orientato al futuro; il Consiglio federale si astiene dal rilasciare raccomandazioni in merito.

L'attuale sostegno è destinato principalmente ai media tradizionali come la stampa, la radio e la televisione, ma non vi è alcun aiuto finanziario per i sempre più diffusi media online. Con il postulato Christ (21.3781) "È ora di avviare una strategia per un sostegno dei media orientato al futuro", il Consiglio federale è stato incaricato di individuare opzioni orientate al futuro per un sostegno ai media indipendente dal canale di diffusione.

Il Consiglio federale presenta opzioni a breve, medio e lungo termine

Nel suo rapporto, il Consiglio federale si concentra su un sostegno a favore di tutti i media elettronici, compresi quelli online. Questo consentirebbe, ad esempio, di dare un contributo alle imprese radiotelevisive che attualmente non hanno alcun mandato di prestazioni e alle offerte online di case editrici ed editori o redattori indipendenti. L'importo del sostegno potrebbe essere misurato in base al numero di posti di lavoro per i professionisti dei media o al fatturato. A seconda dell'opzione scelta, i media più piccoli potrebbero ricevere un sostegno maggiore rispetto a quelli più grandi. Anche i media gratuiti potrebbero beneficiare di un sostegno. Una tale opzione sarebbe realizzabile a medio termine senza modificare la Costituzione.

Il rapporto propone quale opzione a lungo termine l'espansione dell'attuale mandato di servizio pubblico. L'attuale legge sulla radiotelevisione dovrebbe essere sostituita da una nuova legge sui media elettronici, che consentirebbe di adempiere ai mandati di prestazioni non solo attraverso la radio e la televisione, bensì anche tramite le offerte online. Affinché il sostegno ai media indipendente dal canale di diffusione sia completo e possa includere anche la stampa scritta, andando quindi oltre al sostegno indiretto alla stampa, sarebbe invece necessaria una modifica della Costituzione. Quest'ultima opzione non è una priorità per il Consiglio federale.

Il rapporto in adempimento del postulato comprende anche misure generali di accompagnamento a beneficio dell'intero settore dei media, si pensi al sostegno alle agenzie di stampa o alla formazione e al perfezionamento. Tali questioni sono già state parzialmente affrontate dall'iniziativa parlamentare 22.417 "Misure di promozione a favore dei media elettronici" e potrebbero essere attuate a breve termine.


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