Nel corso del suo mandato, la presidente della Confederazione Simonetta Sommaruga ha avuto l'opportunità di incontrare molte persone interessanti. Persone con i più svariati desideri e le più svariate esigenze. Persone di varia provenienza e con prospettive future differenti. Persone lontane dalla luce dei riflettori. Qui invece diventano protagonisti: «In questo spazio offro ogni settimana a queste persone la possibilità di esprimere un desiderio, una speranza o un punto di vista.»
Video
Panoramica di tutti gli incontri
«Contrastare l’aumento dei contagi da COVID-19 con un team affiatato e dinamico è un compito entusiasmante. Con il nostro lavoro possiamo rallentare e interrompere le catene di infezioni salvando quindi vite umane!» Simon Schulthess, contact tracer, Dipartimento della sanità, della socialità e dell’integrazione del Canton Berna
«Il periodo opprimente del lockdown durante la crisi da coronavirus ha messo anche l’Italia e la Svizzera di fronte a sfide e paure considerevoli dal punto di vista personale, sociale ed economico. Tuttavia ha favorito e rinforzato valori quali la fiducia, l’amicizia e la solidarietà. Auspico che questi valori perdurino nei rapporti con gli altri e nella coscienza collettiva.» Ruth Theus Baldassarre, Ambasciata di Svizzera in Italia
«Vorrei che tutti i cittadini avessero voce in capitolo - sia gli anziani che i minorenni o le persone che non hanno la cittadinanza svizzera. Sarebbe un bene per la Svizzera se il maggior numero possibile di persone potesse esprimersi e contribuire a plasmare il Paese. È questo che intendo io per democrazia diretta!» Konstantina Dologlou, studentessa diciassettenne di Zugo
«Penso che i giovani dovrebbero essere ascoltati più spesso. Molti giovani non osano impegnarsi attivamente ed esprimere le proprie opinioni. La politica dovrebbe perciò essere più accessibile e stare a sentire anche la voce dei giovani, impegnandosi a coinvolgerli maggiormente.» Salvina Knobel, studentessa quattordicenne di Lucerna
«Finora l’Università di Basilea è stata in gran parte risparmiata dal coronavirus. Ne sono grata e auspico che si possa continuare su questa strada: rispettiamo le regole d’igiene e di distanziamento sociale e proteggiamo così la nostra università!» Andrea Schenker-Wicki, rettrice dell’Università di Basilea
«Il riconoscimento della grande importanza sociale rappresentata dagli infermieri deve riflettersi in buone condizioni strutturali. Auspico che le rivendicazioni espresse da questa categoria professionale vengano prese in considerazione quanto prima a livello politico.» Sonja Forster, Direzione Servizi della Spitex Kriens
«Il Bernerhof si trova nel cuore di Berna ed è un luogo di ritrovo per persone provenienti da tutto il mondo che si occupano di politica, economia, cultura, media, sport. Voglio che si sentano a proprio agio e a tal fine mi occupo volentieri delle questioni organizzative dietro le quinte. In un ambiente appropriato risulta più facile anche lo scambio di idee.» Michela Lucchini Zobrist, Responsabile del team «Eventi» al Bernerhof
«L’incidente capitato durante il servizio militare mi ha strappato dalla vita che conducevo, costringendomi a cercarne un’altra. Così ho scoperto la musica che era dentro di me e sono diventato insegnante. Mi auguro che anche voi siate messi di fronte a una scelta e che abbiate così la possibilità di reinventarvi.» Alexander Wyssmann pianista jazz cieco e pedagogista curativo presso la Scuola per ciechi di Zollikofen
«Sette anni fa abbiamo lanciato con grande entusiasmo la nostra serie di concerti di musica da camera «Forum Kammermusik», che da allora è diventata un appuntamento fisso nella vita culturale di Berna. I nostri concerti, oltre alla musica, offrono un luogo di incontro invitando il pubblico e gli artisti a uno scambio di idee. Siamo lieti di poter accogliere regolarmente tra il nostro pubblico la presidente della Confederazione Simonetta Sommaruga.» Hiroko Sakagami, pianista
«Auspico che ci sia più rispetto verso il prossimo nelle relazioni quotidiane, nella politica e nei media. Rispetto e compassione rappresentano il fondamento dell’umanità, mentre l’irriverenza è segno di arroganza e ignoranza. Il nostro mondo ha bisogno di meno pregiudizi e di più rispetto e comprensione reciproca.» Ambasciatrice Beatrice Schaer, Capo Protocollo DFAE
«Sono orgogliosa che, grazie al nostro lavoro, riusciamo a portare un po’ di colore e gioia laddove, in questi tempi difficili, il nostro Governo prende decisioni importanti per tutti noi. Vista la particolare situazione, mi auguro che aumenti di nuovo la consapevolezza che la vita è un dono prezioso e che è importante rispettare sia il prossimo che gli animali e le piante.» Silvia Seiler del Servizio del giardinaggio federale