Il contenuto di questo dossier copre il periodo da febbraio 2020 a marzo 2022 e non sarà più aggiornato.
Mercoledì, 30 marzo 2022
Coronavirus: ritorno alla situazione normale e pianificazione della fase transitoria fino alla primavera del 2023
Venerdì 1° aprile 2022 saranno revocati gli ultimi provvedimenti dell’ordinanza COVID-19 situazione particolare: l’obbligo di isolamento per le persone contagiate e l’obbligo della mascherina sui trasporti pubblici e nelle strutture sanitarie. Si torna così alla situazione normale e la responsabilità di adottare provvedimenti per proteggere la salute pubblica sarà di nuovo in primo luogo dei Cantoni. Fino alla primavera del 2023 è tuttavia opportuno mantenere alti il livello di vigilanza e la capacità di reazione. Il Consiglio federale ha definito gli obiettivi e precisato la ripartizione dei compiti per questa fase di transizione in un documento di base che ha posto in consultazione fino al 22 aprile.
Mercoledì, 16 febbraio 2022
Coronavirus: il Consiglio federale revoca i provvedimenti – ancora in vigore fino a fine marzo soltanto l’obbligo della mascherina sui trasporti pubblici e nelle strutture sanitarie e l’isolamento
Da giovedì 17 febbraio 2022, negozi, ristoranti, strutture per la cultura, strutture aperte al pubblico e manifestazioni saranno di nuovo accessibili senza mascherina né certificato. Revocati anche l’obbligo della mascherina sul lavoro e la raccomandazione del telelavoro. Nella seduta del 16 febbraio 2022 il Consiglio federale ha abrogato quasi tutti i provvedimenti nazionali contro la pandemia. A protezione delle persone particolarmente a rischio resteranno in vigore fino a fine marzo soltanto l’isolamento delle persone risultate positive al test e l’obbligo della mascherina sui trasporti pubblici e nelle strutture sanitarie, dopodiché si ritornerà alla situazione normale.
Mercoledì, 2 febbraio 2022
Coronavirus: il Consiglio federale revoca la quarantena e l’obbligo del telelavoro e pone in consultazione ampi allentamenti
Nella sua seduta del 2 febbraio 2022, il Consiglio federale ha deciso di revocare da domani, giovedì 3 febbraio, l’obbligo del telelavoro e la quarantena dei contatti. Ha inoltre posto in consultazione fino al 9 febbraio ampi allentamenti su cui deciderà il 16 febbraio, a seconda dall’evoluzione della situazione epidemiologica.
Mercoledì, 19 gennaio 2022
Coronavirus: quarantena e obbligo del telelavoro in vigore fino a fine febbraio, gli altri provvedimenti provvisoriamente fino a fine marzo
In considerazione della situazione critica negli ospedali, il Consiglio federale proroga i provvedimenti contro la diffusione del coronavirus. Questa la decisione presa nella seduta del 19 gennaio 2022. L’obbligo del telelavoro e la quarantena dei contatti restano in vigore fino alla fine di febbraio, le regole 2G e 2G+ per alcuni spazi interni, l’estensione dell’obbligo della mascherina al chiuso, la regola 3G per le manifestazioni all’aperto a partire da 300 persone e la limitazione degli incontri privati provvisoriamente fino alla fine di marzo. Il Consiglio federale verifica costantemente se l’evoluzione della pandemia consente di anticiparne la revoca. Nella sua seduta odierna ha inoltre deciso di ridurre a 270 giorni la durata di validità dei certificati di vaccinazione e guarigione a partire dalla fine di gennaio.
Mercoledì, 12 gennaio 2022
Coronavirus: il Consiglio federale propone di prorogare i provvedimenti e riduce a cinque giorni l’isolamento e la quarantena
In considerazione della situazione critica negli ospedali, il Consiglio federale pone in consultazione la proposta di prorogare fino alla fine di marzo i provvedimenti decisi il 17 dicembre 2021 contro la diffusione del coronavirus. Propone inoltre di ridurre a 270 giorni la validità dei certificati. Nella seduta del 12 gennaio ha per altro deciso di abbreviare da subito a cinque giorni la durata dell’isolamento e della quarantena.
Venerdì, 17 dicembre 2021
Coronavirus: il Consiglio federale decide di inasprire i provvedimenti
Da lunedì 20 dicembre 2021 i provvedimenti contro la diffusione del coronavirus saranno inaspriti. Agli spazi interni dei ristoranti e delle strutture culturali, sportive e per il tempo libero e alle manifestazioni al chiuso avranno accesso soltanto persone vaccinate o guarite. In questo modo si riduce il rischio che vengano contagiate persone non immunizzate. Se contraggono il virus, queste ultime sono infatti più infettive e molto più soggette a decorsi gravi della malattia. Quale ulteriore protezione, in tutti questi luoghi sarà obbligatorio portare la mascherina e si potranno consumare cibi e bevande soltanto stando seduti. Dove non è possibile indossare la mascherina, per esempio durante le prove di gruppi di strumenti a fiato, o non si può consumare stando seduti, come in discoteca o al bar, l’accesso sarà consentito soltanto a persone vaccinate o guarite risultate negative al test. Dall’obbligo del test sono esentate le persone la cui vaccinazione, il cui richiamo o la cui guarigione risalgono a non più di quattro mesi prima. Sarà inoltre reintrodotto l’obbligo del telelavoro. Gli incontri privati cui sarà presente una persona non vaccinata o guarita di più di 16 anni saranno limitati a dieci persone. È quanto ha deciso il Consiglio federale nella sua seduta del 17 dicembre 2021, nella quale ha inoltre disciplinato l’assunzione dei costi dei test e deciso l’acquisto di ulteriori dosi di vaccino.
Venerdì, 3 dicembre 2021
Coronavirus: il Consiglio federale rafforza i provvedimenti contro la pandemia
Da lunedì 6 dicembre 2021 saranno estesi l’obbligo del certificato e l’obbligo della mascherina, rafforzata la raccomandazione del telelavoro e ridotta la durata di validità dei test antigenici rapidi. Inoltre, le manifestazioni e le strutture soggette all’obbligo del certificato avranno la possibilità di limitare l’accesso alle persone vaccinate o guarite e quindi di rinunciare all’obbligo della mascherina. È quanto ha deciso il Consiglio federale nella seduta del 3 dicembre 2021, dopo aver consultato i Cantoni, le parti sociali e le commissioni parlamentari competenti. Con queste contromisure intende reagire al forte aumento dei pazienti COVID-19 ricoverati negli ospedali e alla comparsa della variante Omicron. I nuovi provvedimenti resteranno in vigore fino al 24 gennaio 2022. Sarà inoltre inasprito il regime dei test per chi entra in Svizzera. In compenso, da domani, 4 dicembre 2021, saranno stralciati tutti i Paesi dall’elenco degli Stati e delle regioni per i quali vige l’obbligo della quarantena.
Mercoledì, 8 settembre 2021
Coronavirus: il Consiglio federale estende l’obbligo del certificato e pone in consultazione nuove disposizioni per l’entrata in Svizzera
Da lunedì 13 settembre 2021, il certificato sarà obbligatorio all’interno dei ristoranti, delle strutture culturali e per il tempo libero e alle manifestazioni al chiuso. I datori di lavoro potranno inoltre inserire il suo impiego nelle misure di protezione. Questo è quanto ha deciso il Consiglio federale nella sua seduta dell’8 settembre per far fronte alla difficile situazione negli ospedali, che non accenna a migliorare. Il provvedimento è limitato al 24 gennaio 2022. Il Consiglio federale ha inoltre posto in consultazione due progetti: uno sull’entrata in Svizzera di persone non guarite o non vaccinate e uno sull’accessibilità del certificato COVID svizzero alle persone vaccinate all’estero.
Mercoledì, 23 giugno 2021
Coronavirus: il Consiglio federale decide nuovi, grandi allentamenti e agevola l’entrata in Svizzera
Sabato 26 giugno i provvedimenti contro il coronavirus saranno considerevolmente allentati e semplificati. Saranno per esempio revocati l’obbligo del telelavoro e l’obbligo della mascherina all’aperto. Nei ristoranti non ci saranno più limiti al numero di ospiti per tavolo e, con il certificato COVID, potranno di nuovo avere luogo grandi manifestazioni senza limiti di persone o capienza. Si procederà dunque a una riapertura più estesa di quella proposta in sede di consultazione. Nella sua seduta del 23 giugno, il Consiglio federale ha inoltre agevolato l’entrata in Svizzera. I provvedimenti sanitari di confine si concentreranno sulle persone in provenienza da Paesi in cui è diffusa una variante preoccupante del virus.
Mercoledì, 26 maggio 2021
Mercoledì, 21 aprile 2021
Coronavirus: il Consiglio federale intende procedere con un modello a tre fasi
Nella sua seduta del 21 aprile 2021, il Consiglio federale ha concretizzato la sua strategia per i prossimi mesi, definendo tre fasi fintanto che non saranno state vaccinate tutte le persone adulte che lo desiderano e non potranno essere abrogati per gran parte i provvedimenti di protezione dalla COVID-19. La durata delle singole fasi dipende dalla volontà di farsi vaccinare dei relativi gruppi di popolazione e dall’andamento della campagna di vaccinazione. Il Consiglio federale ha posto in consultazione il modello a tre fasi presso i Cantoni. Visti gli ampi allentamenti in vigore dal 19 aprile 2021 e la fragile situazione epidemiologica, non saranno possibili altre fasi di allentamento prima del 26 maggio 2021.
Mercoledì, 14 aprile 2021
Coronavirus: prossima fase di riapertura il 19 aprile
Il Consiglio federale porta avanti la sua strategia di allentamenti prudenti e graduali. Nella seduta del 14 aprile 2021 ha deciso un’ulteriore fase di riapertura. Con determinate restrizioni, da lunedì 19 aprile saranno di nuovo consentite manifestazioni in presenza di pubblico, per esempio negli stadi, nei cinema, nei teatri e nelle sale per concerti. Saranno nuovamente ammesse anche attività sportive e culturali al chiuso e determinate competizioni. I ristoranti potranno riaprire le loro terrazze. La situazione resta fragile, ma secondo il Consiglio federale il rischio è sostenibile. In tutte le attività nuovamente consentite è possibile, e con poche eccezioni anche prescritto, indossare la mascherina e mantenere la distanza necessaria. Inoltre, la vaccinazione dei gruppi a rischio procede bene e i test sono costantemente estesi.
Vendredi, 19 marzo 2021
Coronavirus: dal 22 marzo allentamenti per gli incontri privati; rinviate ulteriori riaperture a causa dell’aumento delle infezioni
Nella seduta del 19 marzo 2021, il Consiglio federale ha deciso di allentare il limite per gli incontri al chiuso tra familiari o amici portandolo dalle attuali cinque a dieci persone. il rischio di un aumento incontrollato delle infezioni è tuttavia attualmente troppo elevato per procedere ad altri allentamenti, dal momento che dalla fine di febbraio il numero dei contagi ha ricominciato a crescere. Inoltre, le persone vaccinate sono ancora troppo poche per impedire una nuova impennata dei ricoveri ospedalieri. Il Consiglio federale vuole conservare intatti i buoni presupposti per la campagna vaccinale dei prossimi mesi e ha definito indicatori per il caso che l’evoluzione epidemiologica richieda nuove chiusure. Ha inoltre approvato la convenzione negoziata dai partner tariffali per il rimborso della vaccinazione contro la COVID-19.
Mercoledì, 24 febbraio 2021
Coronavirus: il Consiglio federale decide prime riaperture prudenti dal 1° marzo
Lunedì 1° marzo 2021 potranno riaprire i negozi, i musei e le sale di lettura delle biblioteche e gli impianti sportivi e per il tempo libero all’aperto, quali le aree esterne dei giardini zoologici e botanici. All’aperto saranno di nuovo consentiti anche gli incontri tra familiari e amici e le attività sportive e culturali con non oltre 15 persone. I ragazzi e i giovani adulti fino a 20 anni potranno riprendere la maggior parte delle attività sportive e culturali. È quanto ha deciso il Consiglio federale nella sua seduta del 24 febbraio dopo avere consultato i Cantoni. La prossima fase di riapertura è prevista il 22 marzo, a condizione che la situazione epidemiologica lo consenta.
Mercoledì, 13 gennaio 2021
Coronavirus: il Consiglio federale prolunga e inasprisce i provvedimenti
Il numero delle infezioni si mantiene a un livello elevato e con la circolazione delle nuove varianti del virus, molto più contagiose, aumenta il rischio di un’impennata dei contagi. In considerazione della situazione epidemiologica che resta tesa, nella sua seduta del 13 gennaio il Consiglio federale ha deciso di dare un ulteriore giro di vite ai provvedimenti contro la diffusione del coronavirus. Da un lato prolunga di cinque settimane, sino alla fine di febbraio, la chiusura dei ristoranti, delle strutture per la cultura e il tempo libero e degli impianti sportivi decisa lo scorso dicembre. Dall’altro adotta nuovi provvedimenti per ridurre in modo drastico i contatti: dal 18 gennaio sarà obbligatorio lavorare da casa, i negozi che non vendono beni di prima necessità dovranno restare chiusi, le manifestazioni private e gli assembramenti saranno ulteriormente limitati e sarà rafforzata la protezione delle persone particolarmente a rischio sul posto di lavoro.
Lunedì, 21 dicembre 2020
Coronavirus: divieto di entrata e quarantena retroattiva per le persone in provenienza dalla Gran Bretagna e dal Sudafrica
Oggi, 21 dicembre 2020, il Consiglio federale ha adottato provvedimenti per prevenire per quanto possibile un’ulteriore diffusione della nuova e più contagiosa variante del coronavirus scoperta in Gran Bretagna e in Sudafrica. Tutte le persone entrate in Svizzera in provenienza da questi due Paesi dopo il 14 dicembre 2020 devono mettersi in quarantena per dieci giorni. Il Consiglio federale ha inoltre deciso di vietare da oggi l’entrata a tutti gli stranieri che intendono venire in Svizzera dalla Gran Bretagna e dal Sudafrica. Sono così esclusi in particolare i viaggi turistici da questi due Paesi.
Venerdì, 18 dicembre 2020
Coronavirus: il Consiglio federale inasprisce i provvedimenti e chiude ristoranti e strutture per la cultura, il tempo libero e lo sport
La situazione epidemiologica è preoccupante. Il numero dei contagi è molto elevato e ha ripreso a salire. Da settimane gli ospedali e il personale sanitario sono sotto pressione e con i giorni festivi cresce il rischio di una rapida impennata delle infezioni. Dopo aver consultato i Cantoni, il Consiglio federale ha pertanto deciso nella sua seduta del 18 dicembre 2020 di rafforzare ulteriormente i provvedimenti nazionali per frenare la diffusione del coronavirus. L’obiettivo è di ridurre in misura considerevole i contatti sociali. Da martedì 22 dicembre 2020 devono chiudere i ristoranti e le strutture per la cultura, il tempo libero e lo sport. Il Consiglio federale ha inoltre esteso l’impiego dei test rapidi per riuscire a testare un numero ancora maggiore di persone.
Venerdì, 11 dicembre 2020
Coronavirus: chiusura alle 19, come pure la domenica e nei giorni festivi
Nella sua seduta dell’11 dicembre 2020 il Consiglio federale ha rafforzato i provvedimenti contro la propagazione del coronavirus. L'obiettivo è di ridurre ulteriormente il numero dei contatti e prevenire gli assembramenti di persone. Da domani, sabato 12 dicembre, i ristoranti, i bar, i negozi, i mercati, i musei, le biblioteche e le strutture sportive e per il tempo libero devono chiudere alle 19.00. Ad eccezione dei ristoranti e dei bar, non possono inoltre aprire la domenica e nei giorni festivi. I Cantoni che presentano un’evoluzione epidemiologica favorevole possono posticipare l’orario di chiusura alle 23.00. Sono vietate le manifestazioni, con alcune eccezioni. Le attività sportive e culturali sono consentite soltanto in gruppi fino a cinque persone.
Martedi, 8 dicembre 2020
Coronavirus: la situazione peggiora – il Consiglio federale prepara ulteriori provvedimenti
Nella seduta straordinaria dell’8 dicembre, il Consiglio federale si è occupato della situazione epidemiologica in Svizzera, che sta peggiorando in modo evidente. Per migliorarla rapidamente ha previsto una procedura a tappe. Nella seduta dell’11 dicembre intende unificare e rafforzare i provvedimenti adottati a livello nazionale. Se la situazione dovesse continuare a peggiorare, il 18 dicembre prenderà ulteriori provvedimenti.
Venerdì, 4 dicembre 2020
Coronavirus: il Consiglio federale esorta i Cantoni con un’evoluzione negativa ad agire subito e decide ulteriori provvedimenti
In Svizzera la situazione epidemiologica resta estremamente tesa. Il Consiglio federale esorta perciò i Cantoni nei quali la situazione dovesse peggiorare ad agire subito. Nella sua seduta del 4 dicembre 2020 ha inoltre deciso di adottare nuovi provvedimenti per ridurre ulteriormente il numero delle infezioni, in particolare nelle settimane che precedono i giorni festivi. Le regole per i negozi saranno inasprite da mercoledì 9 dicembre e la capienza degli impianti di risalita con posti al chiuso nei comprensori sciistici verrà limitata.
Mercoledì, 28 ottobre 2020
Coronavirus: ulteriori provvedimenti per contenere l’epidemia, introduzione di test rapidi e nuove disposizioni sulla quarantena per chi viaggia
Nella sua seduta del 28 ottobre 2020, il Consiglio federale ha adottato ulteriori provvedimenti a livello nazionale per frenare la rapida diffusione del coronavirus. L’obiettivo è ridurre considerevolmente i contatti tra le persone. Vengono chiuse le discoteche e le sale da ballo, mentre i bar e i ristoranti possono restare aperti soltanto fino alle 23. Sono vietate tutte le manifestazioni con più di 50 persone e le attività sportive e culturali nel tempo libero con più di 15 persone. L’obbligo della mascherina è ulteriormente esteso. Questi provvedimenti entrano in vigore giovedì 29 ottobre e non sono limitati nel tempo. Da lunedì 2 novembre le scuole universitarie devono rinunciare all’insegnamento presenziale. Il Consiglio federale ha apportato le necessarie modifiche all’ordinanza COVID-19 situazione particolare dopo aver consultato i Cantoni. Ha inoltre adeguato le disposizioni sulla quarantena per chi viaggia e deciso di introdurre i testi rapidi.
Domenica, 18 ottobre 2020
Coronavirus: limitazioni per le manifestazioni private, divieto di assembramenti di più di 15 persone nello spazio pubblico, estensione dell’obbligo della mascherina e telelavoro
Nella sua seduta straordinaria del 18 ottobre 2020, il Consiglio federale ha adottato diversi provvedimenti validi in tutta la Svizzera per contrastare l’impennata dei contagi da coronavirus. Da lunedì 19 ottobre saranno vietati gli assembramenti spontanei di più 15 persone nello spazio pubblico. Nei luoghi al chiuso, accessibili al pubblico, dovrà inoltre essere indossata la mascherina. L’obbligo della mascherina vigerà in tutte le stazioni ferroviarie, negli aeroporti e alle fermate degli autobus e dei tram. Disposizioni particolari sono state emanate per le manifestazioni private con più di 15 persone. Nei ristoranti, bar e locali notturni, le consumazioni saranno possibili soltanto da seduti. Il Consiglio federale ha modificato l’ordinanza COVID-19 situazione particolare dopo avere consultato i Cantoni. Nella modifica ha inoltre integrato le raccomandazioni sul telelavoro.